slave, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, generalmente divisa in tre grandi gruppi: lo slavo orient., con il russo, l'ucraino e il bielorusso; lo slavo occid., con il polacco, il casciubo, il sorabo, [...] il ceco, lo slovacco e l'estinto polabico; lo slavo merid., con il bulgaro, il macedone, il serbo, il croato e lo sloveno. Le l.s. letterarie si distinguono invece in due aree, corrispondenti alle due aree culturali dell'Europa: la Slavia orient. o ...
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. Popolo di stirpe slava, trae la sua origine dalla patria comune degli Slavi in Transcarpazia, dalla quale immigrò probabilmente nel sec. VI d. C. nelle sue sedi odierne, non ancora come popolo unito, [...] del regno Moravo già nel primo decennio del sec. X. Dopo la caduta della Grande Moravia l'importanza del popolo Cèco cresce ed i Cèchi diventano gli organizzatori e iniziatori di tutta l'evoluzione nazionale e politica delle tribù slave non soltanto ...
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SLAVÍČEK, Antonin
Frantisek Kovárna
Pittore, nato il 16 maggio 1870 a Praga, morto ivi il 1 febbraio 1910. Allievo del paesista V. Mařák all'accademia di Praga (1887-1891 e 1894-1897), da principio [...] della scuola di Barbizon, A. Chittussi. È il rappresentante più notevole dell'impressionismo cèco. Nel 1907 fu a Parigi; gli anni 1907 e 1908, in cui dipinse due grandi vedute di Praga, segnano il culmine del suo impressionismo, che si differenzia ...
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Uomo politico slovacco (Černová 1864 - Ružomberok 1938), sacerdote cattolico e capo del partito popolare slovacco, che rappresentò (dal 1920) al parlamento di Praga. Si batté sempre per l'autonomia della [...] Slovacchia contro il predominio dell'elemento ceco e il centralismo di Praga, tanto che, quando (1939) fu creato lo stato indipendente di Slovacchia, il nuovo regime di mons. Tiso si richiamò a lui per creare la sua milizia di partito con la ...
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(o Sorbi) Popolazione slava, fissatasi in Lusazia probabilmente verso la fine del 6°secolo. Dalla fine dell’8° sec. i S. furono oggetto di attacchi da parte dei Tedeschi, che con Ottone I li assoggettarono [...] lingue slave. Presenta due varianti dialettali, corrispondenti alla divisione territoriale tra Bassa e Alta Lusazia: il sorabo settentrionale (detto basso sorabo), più vicino al polacco, e il sorabo meridionale (alto sorabo), più vicino al ceco. ...
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Prelato premostratense (Praga 1360 circa - Esztergom 1430). Vescovo di Litomyšl (1388 o 1392) e di Olomouc (1418), partecipò al Concilio di Costanza (1415) contro Hus; amministratore (1421) dell'arcidiocesi [...] di Praga, combatté violentemente l'hussitismo (donde il soprannome di "ferreo", ceco Železný). Cardinale del titolo di S. Ciriaco nel 1426, accompagnò l'imperatore Sigismondo in Ungheria nella guerra contro i Turchi. ...
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Musicista (Vršovice, Praga, 1882 - Praga 1969). Studiò composizione con V. Novák. Esponente della scuola nazionale ceca, nel corso degli anni venne elaborando un tipo di linguaggio musicale caratterizzato [...] da un solido impianto contrappuntistico. Tra le sue composizioni si ricorda soprattutto České requiem op. 24 ("Requiem ceco", 1940). ...
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Linguista boemo (Ubislavice, Boemia, 1858 - Praga 1907); prof. all'univ. di Praga, dedicò la maggior parte dei suoi studî alla lingua ceca trattandone la grammatica storica (Historická mluvnice jazyka [...] českého "La grammatica storica della lingua ceca", I, 1894) e il lessico antico (Slovník staročeský "Dizionario dell'antico ceco", incompleto, 1901-09). Insieme con T. G. Masaryk sostenne la non autenticità dei cosiddetti manoscritti di Dvůr Kralové ...
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NĚMCOVÁ, Božena
Scrittrice cèca, nata il 4 febbraio 1820 a Vienna, morta il 21 gennaio 1862 a Praga. Grande influsso ebbe su lei, nella prima infanzia, la nonna, alla quale si riferisce infatti il più [...] noto romanzo della N., Babička (La nonna), il libro ceco che ha forse avuto il più grande numero di traduzioni in altre lingue. L'educazione della N., tipica per la giovinetta borghese boema di quell'epoca, consistente oltre che nei lavori donneschi ...
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ŠIŠIČ, Ferdinand
Oscar Randi
Storico croato, nato a Vinkovci (Slavonia) il 9 marzo 1869, morto a Zagabria il 21 gennaio 1940. Studiò filosofia a Zagabria e a Vienna. Ordinario di storia iugoslava all'università [...] di Zagabria. Valente e fertile indagatore, è stato, nella generazione successiva al cèco J. K. Jireček, la più alta autorità in fatto di storia degli slavi meridionali.
La sua grande produzione monografica si compendia nella vasta storia dei Croati, ...
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ceco1
cèco1 agg. e s. m. (pl. -chi). – Variante di cieco, come termine anatomico (sezione del grosso intestino), spesso usata nella terminologia medica anche come primo elemento di parole composte.
ceco2
cèco2 (raro cèko o czèco) agg. e s. m. (f. -a) [dal cèco čech] (pl. m. -chi). – Della Repubblica Ceca: popolo c.; letteratura c.; come sost., abitante della Repubblica Ceca; lingua c., o cèco s. m., lingua ufficiale della Repubblica...