bushido (giapp. «la via del guerriero»)
bushido
(giapp. «la via del guerriero») Complesso di norme morali che guidava l’agire della casta guerriera in Giappone. Nitobe Inazo (1862-1933) intitola così [...] . In epoca Tokugawa, con oltre due secoli e mezzo di relativa pace, la cultura divenne una parte fondamentale del bushido. In epoca Meiji (1868-1912), con la scomparsa delle classi sociali, alcuni valori furono trasferiti a tutta la popolazione ...
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rōnin Termine dell’antico Giappone («uomini onda») che indica i samurai (➔) rimasti volontariamente o meno privi del loro signore e quindi non più soggetti agli obblighi del codice morale (bushidō) della [...] loro casta. Intorno alla metà del 18° sec. furono per lo più assorbiti nelle professioni mercantili cittadine ...
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In origine, soldato giapponese di guardia al palazzo imperiale. Dopo il 12° sec. il termine indicò la casta militare e, dal 17° sec., anche gli amministratori dei daimyō, in seguito alle riforme dei Tokugawa. [...] delle guerre durante il Medioevo, i s. divennero una vera e propria casta privilegiata, avente un codice d’onore, il Bushidō. Durante il feudalesimo i s. vivevano nel castello del loro signore; aboliti i feudi, sotto il governo Meiji (1871), persero ...
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