Attore cinematografico statunitense (New York 1913 - Los Angeles 1994); dopo aver svolto attività di acrobata, esordì in The killers (1946), attirando subito l'attenzione della critica e del pubblico. Nei numerosi film successivi ha messo a frutto le non comuni doti espressive e atletiche per dar vita a personaggi sostanzialmente positivi, alieni da eccessi patetici. Tra le sue interpretazioni: Brute ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] accenno a un positivo 'nuovo ordine' e un'identificazione totale fra l'autore e il proprio personaggio (interpretato da BurtLancaster): sia sul tema del disprezzo misoneista, sia sul motivo della morte (e della bellezza come suo viatico) che occupa ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] coproduzione internazionale con un cast stellare che, oltre ai giovani De Niro e Depardieu, poteva contare su divi quali BurtLancaster e Sterling Hayden, su Romolo Valli, Laura Betti, Donald Sutherland e su volti già noti al cinema bertolucciano ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima tra le italiane) a essere celebrata [...] che all'amore preferisce l'arte, ma la freddezza accademica del film lasciò perplessi i critici. Chiamata a Hollywood, affiancò BurtLancaster in The rose tattoo, da un dramma di T. Williams, nel ruolo di una vedova italiana emigrata in Florida ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] la complessità dell'interpretazione che C. aveva saputo offrire in quest'ultimo film. Nel 1954 l'attore recitò al fianco di BurtLancaster, in Vera Cruz di Robert Aldrich, e tre anni più tardi in Love in afternoon (1957; Arianna) di Billy Wilder, in ...
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Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] verbosità del copione sul tema della Shoah venne riscattata dal virtuosismo del cast: accanto a Spencer Tracy, BurtLancaster, Maximilian Schell, Richard Widmark, Marlene Dietrich, C. improvvisò un magnifico assolo nella breve apparizione del tedesco ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] naked city (1948; La città nuda). Il primo, un dramma carcerario scritto da Richard Brooks e interpretato da BurtLancaster, sarebbe divenuto uno dei punti di riferimento obbligati del genere. Nel secondo, un noir basato sulla sceneggiatura di Albert ...
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Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] , in cui canta un'aria della Tosca. Il suo impegno all'estero proseguì con film come Trapeze (1956; Trapezio) di Carol Reed, con BurtLancaster e Tony Curtis, e il plumbeo Notre-Dame de Paris (1956) di Jean Delannoy, dal romanzo di V. Hugo, in cui ha ...
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Frankenheimer, John
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, nato a Malba (New York) il 19 febbraio 1930, da padre ebreo di origine tedesca e da madre irlandese, e morto a Los Angeles il 6 [...] Da questa scelta nacquero i suoi film migliori, tra cui The gypsy moths (1969; I temerari), interpretato da BurtLancaster, cronaca della sconfortante vita di alcuni paracadutisti che girano gli Stati Uniti con il loro spettacolo di lanci dall'aereo ...
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Litvak, Anatole (propr. Litwak, Michael Anatol)
Leonardo Gandini
Regista cinematografico ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kiev il 21 maggio 1902 e morto a Neuilly-sur-Seine il 15 dicembre [...] in cui una donna ricca e malata (Barbara Stanwyck, che ottenne una nomination all'Oscar) scopre che il marito (BurtLancaster) sta progettando di ucciderla. Negli anni Cinquanta, L. tornò a lavorare in Europa, realizzando film di successo (prodotti ...
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