DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] Radamisto (Vienna, Cosmerovio 1662), a noi noto solo per una copia della stampa, con incisioni di L. O. Burnacini, conservata alla Nationalbibliothek di Vienna.
Delle Lettere famigliari la prima edizione pervenutaci è del 1658 (Padova, ad istanza di ...
Leggi Tutto
Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] nota, tra gli edifici profani a Vienna, la Favorita (poi Theresianum) e il braccio leopoldino della Hofburg (G. e L.O. Burnacini), il castello di Petronell (D. Carlone, C. Carnevale) e, tra i monumenti, il Hofbrunnen di Salisburgo e la colonna della ...
Leggi Tutto
. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] 'Opera, Andrea Pozzo, che collaborò alla decorazione della chiesa di S. Anna e a quella dei Gesuiti, L. O. Burnacini (1636-1707), Domenico Martinelli e Gabriele Gabrielli i quali innalzarono il palazzo Liechtenstein, Carlo Lurago che eresse la chiesa ...
Leggi Tutto
VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] opere spagnole, ma ciò non riuscì. A Vienna, c'era più di un teatro d'opera, fino al 1699 il teatro dei Burnacini, poi dopo il 1708, dopo un teatro provvisorio, un teatro in luogo dell'attuale Redoutensaal, una sala teatrale alla Favorita, castello ...
Leggi Tutto
SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] dei Galli da Bibiena occupanti un periodo che va dal 1619 al 1756, Alfonso Parigi fiorentino (1628-1656), e i due Burnacini, Giovanni e Ludovico, che operano nel 1643 e nel 1666, (v. anche scenografia). Per i loro miracoli scenici-macchinistici ...
Leggi Tutto
L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Poppea, opera regia di Giovan Francesco Busenello, musicata da Claudio Monteverdi, con le scene attribuite a Giovanni Burnacini. Con la venuta di Marco Faustini, strappato al San Cassiano, coadiuvato dal librettista Aurelio Aureli, dai musicisti ...
Leggi Tutto
L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] di Poppea, opera regia di Giovan Francesco Busenello, musicata da Claudio Monteverdi, con le scene attribuite a Giovanni Burnacini. Con la venuta di Marco Faustini, strappato al San Cassiano, coadiuvato dal librettista Aurelio Aureli, dai musicisti ...
Leggi Tutto