Festival e premi cinematografici
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I festival
Nel 1932, con l'intento di far conoscere i prodotti migliori di un cinema inteso come forma d'arte, nacque il primo tra i festival cinematografici di prestigio, [...] di riferimento per la produzione asiatica; il Fespaco (Festival Panafricain du Cinéma et de la télévision de Ouagadougou) in BurkinaFaso, la più vasta vetrina sulla cinematografia africana; il Sundance Film Festival, voluto da R. Redford, che dalla ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] come Tunisia, Algeria, Marocco) la situazione è indubbiamente critica, al pari di quella del c. dell'Africa nera (Senegal, Mali, BurkinaFaso ecc.), dopo un periodo di grande vitalità: se registi di valore come I. Oeudraogo (Kini & Adams, 1997) o ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] pensi, soprattutto, ai film di Idrissa Ouedraogo o di Gaston Kaboré ambientati nella società tradizionale dei villaggi del BurkinaFaso. Quando il regista Souleymane Cissé, nel Mali, racconta in Yeleen (1987; Yeleen ‒ La luce) una storia iniziatica ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] invece su una singola area geografica: il FESPACO (Festival Panafricain du Cinéma et de la télévision de Ouagadougou) in BurkinaFaso, la più vasta vetrina sulla cinematografia africana, il Festival del cinema africano di Milano o le Journées ...
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Sembène, Ousmane
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e scrittore senegalese, nato a Ziguinchor il 1° gennaio 1923. Tra i principali esponenti della letteratura africana francofona, è stato spinto [...] di Dakar in lotta per la propria indipendenza. La donna è ancora protagonista in Moolaade (2004, Nascondersi), girato nel BurkinaFaso e in lingua peul, dura critica alla diffusa pratica dell'escissione e film corale, politico e di grande respiro ...
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Rouch, Jean
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 31 maggio 1917 e morto a Kanni (Niger) il 18 febbraio 2004. Pioniere del cinema etnografico (v. etnografico, film), svolse [...] Sauvy e Ponty, è andato perduto). La sua permanenza in Africa lo portò in Senegal, Sudan, Mali, Costa d'Avorio, Ghana, BurkinaFaso, Benin, Mozambico, ma è il Niger il luogo dove, a più riprese, trascorse la maggior parte del tempo. Dal 1950 al 1954 ...
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Africa
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia africana si è inscritta, fin dai suoi esordi, in una condizione di paradosso che l'ha accompagnata nel tempo. Nata, salvo rare eccezioni, tra [...] : tale manifestazione sarebbe potuta diventare il principale punto di riferimento per i Paesi di area anglofona (così come in BurkinaFaso il Festival panafricain du cinéma et de la télévision de Ouagadougou, FESPACO, v., lo è per l'A. occidentale ...
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burkinabe
burkinabé agg. e s. m. e f., fr. – Del Burkina Faso ‹burkinà fa∫ó› (già Alto Volta), stato dell’Africa occidentale. Come sost., abitante, originario, nativo del Burkina Faso.
altovoltiano
agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Alto Volta, colonia del gruppo dell’Africa Occidentale Francese, indipendente dal 1960, che dal 1984 ha assunto il nome di Burkina Faso. Come sost., abitante o nativo dell’Alto Volta.