progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] , quando la società di massa iniziò a mostrare i suoi aspetti più negativi. Secondo il pensatore svizzero Jacob Burckhardt la spinta verso il livellamento che caratterizzava la società democratica avrebbe condotto non al progresso, ma alla decadenza ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] , Eusebius of Caesarea’s “Commentary on Isaiah”. Christian exegesis in the age of Constantine, Oxford 1999, pp. 103-201.
2 J. Burckhardt, L’età di Costantino il Grande, Roma 1970 (ed. or. Leipzig 1880), p. 380.
3 F.C. Overbeck, Über die Anfänge ...
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Artista, archeologo, filosofo svizzero (Napoli 1898 - Roma 1975). Ingegno versatile, sin dall'inizio degli anni Venti aderì al futurismo e collaborò con E. Prampolini sul quale scrisse poi una monografia [...] (assieme a P. Mingazzini redasse il fasc. Surrentum, 1946, per la Forma Italiae) e tradusse in italiano Il Cicerone di J. Burckhardt (1951) e Il bello nell'arte di J. J. Winckelmann (1954). Si occupò anche di problemi filosofici (Il metodo della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] Una cosa è il punto di vista di un illuminista come d’Alembert, un’altra quello del professore basileese Jacob Burckhardt, che in Historische Fragmente aus dem Nachlass, pubblicati postumi nel 1929 (trad. it. Lezioni sulla storia d’Europa, 1959), si ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Torino il 16 gennaio 1917, morto a San Domenico di Fiesole il 6 gennaio 1979. Insegnante di filosofia presso il liceo Machiavelli di Lucca (1942-49), è stato [...] e, per suo tramite, di Schopenhauer e del pensiero orientale, ha coltivato insieme studi filologici secondo la tradizione di Burckhardt e Nietzsche. Il suo contributo più rilevante è l'edizione del ''testo critico originale'' di Nietzsche, Werke ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] Un rituale di travestimento in Nuova Guinea, Torino 1988).
Boas, F., Kwakiutl ethnography (a cura di H. Codere), Chicago 1966.
Burckhardt, J. von, Die Zeit Constantins des Grossen, Basel 1852 (tr. it.: L'età di Costantino, Firenze 1990).
Burrow, J.W ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] , per essere poi ripreso, e sistematizzato, nel corso dell’Ottocento, nelle opere fondamentali di Jules Michelet e di Jacob Burckhardt.
Quando nei secoli moderni si parla di Medioevo, è acquisito che si sia trattato di un tempo di tenebre; fin ...
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Storico della filosofia italiano (Firenze 1924 - ivi 2013). Formatosi alla scuola di grandi maestri dell'ateneo fiorentino (E. Garin, C. Morandi, D. Cantimori), e poi docente in diverse università italiane, [...] Ficino, Savonarola, Machiavelli: studi di storia della cultura (2006); Due momenti della discussione sul Rinascimento del Burckhardt: Emile Gebhart e Konrad Burdach (2007). I suoi interessi danteschi sono testimoniati, oltre che dalla collaborazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] al Politecnico e frequentò un milieu molto stimolante e illuminato da grandi personalità, come Wilhelm Richard Wagner e Jacob Burckhardt. In questi anni, notevoli sono le lezioni su Dante, sul poema cavalleresco e il saggio del 1858 su Arthur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] nel 1952 – un’antologia assai notevole che spinse Delio Cantimori ad affiancare il nome di Garin a quello di Burckhardt come autore di una nuova visione generale del Rinascimento.
Quell’antologia non costituiva un’eccezione, perché Garin accompagnò ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...