Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] : l'uomo è nuovamente protagonista di un'avventura terrena e di una 'civiltà', come l'ha definita J. Burckhardt. Dopo aver sgombrato il campo dalle stilizzate maniere figurative bizantine e gotiche, non dimenticando che proprio a Bisanzio una ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] Vita di L. Ariosto, Ginevra 1930-31, I, ad Indicem; E. Garin, L'umanesimo ital., Bari 1952, pp. 61 s., 79; J. Burckhardt, La civiltàdel Rinascimento in Italia, Firenze 1968, pp. 132, 207, 214, 232; E. Garin. Medioevo e Rinascimento, Bari 1973, p. 272 ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] Marsilio Ficino e la filosofia dell'Umanesimo, Firenze 1943, p. 196; G. Carbonara, Ilsecolo XV, Milano 1943, p. 346; J. Burckhardt, La civiltà del Rinascimento in Italia, Firenze 1944, pp. 176, 260, 283, 285, 394; E. Feuter, Storia della storiografia ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] giudizi tradizioriali vennero respinti dal Voigt, che lo definì un mediocre poetastro, e dalla maggior parte dei critici (il Burckhardt non gli dedicò neanche una citazione), fino al saggio del 1890 del Flamini, che vide invece in lui il maggior ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] e pedagogia; modello con il quale giudicare il presente e indirizzare il futuro. Si pensi al Costantino di Jakob Burckhardt, che si specchia nel Principe di Machiavelli e quasi paradossalmente diventa l’archetipo del principe rinascimentale, fino al ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] pp. 29-59; 2, pp. 3-34; G. Voigt, Die Wiederbelebung des klassischen Alterthums, I, Berlin 1880, pp. 309-15; J. Burckhardt, Die Kultur der Renaissance in Italien, Stuttgart 1860 (traduz. italiana con introd. di E. Garin, Firenze 1953), ad Indicem; A ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] crisi post-1870, contro la quale militarono, pessimistici e profetici, due allievi del Ritschl e amici del Burckhardt, il Nietzsche ed Erwin Rohde, mentre la rinascita romantico-tedesca del dramma greco si consumava, fra decadentistici pervertimenti ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] i professori della famosa Univ. di Bologna, Bologna 1847, p. 127; M. Dello Russo, Due orazioni di F. F., Napoli 1867; J. Burckhardt, La civiltà del Rinascimento in Italia, Firenze 1876, pp. 177-670, passim; C.Malagola, Della vita e delle opere di A ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...