LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] , pt. 1, p. 91; pt. 2, pp. 18-20; pt. 3, p. 4, tav. 34; II, ibid. 1858, tavv. 48, 49, 51, 53; J. Burckhardt, Der Cicerone, Basel 1855, pp. 622-624; A. Sagredo, Sulle consorterie delle arti edificative in Venezia…, Venezia 1856, pp. 90 s., 306 s.; A ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] del Vicino Oriente, in Mem. Acc. Lincei, S. VIII, v. X, 1961, p. 22. - 3. Antichità classica: in generale: J. Burckhardt, Civiltà del Rinascimento, Firenze 1921, II, cap. 3; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung bei d. Griechen, Monaco 1923; G. E. Rizzo ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] C. Fea, Descrizione ragionata della sagrosanta patriarcal basilica e cappella papale di S. Francesco d'Assisi, Roma 1820; J. Burckhardt, Der Cicerone. Eine Anleitung zum Genuss der Kunstwerke Italiens, Basel 1855; H.W. Schulz, Denkmäler der Kunst des ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] Marsilio Ficino e la filosofia dell'Umanesimo, Firenze 1943, p. 196; G. Carbonara, Ilsecolo XV, Milano 1943, p. 346; J. Burckhardt, La civiltà del Rinascimento in Italia, Firenze 1944, pp. 176, 260, 283, 285, 394; E. Feuter, Storia della storiografia ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] 1833, pp. 48, 57 s., 301; P. Selvatico, Sulla architettura e sulla scultura in Venezia, Venezia 1847, pp. 203-208; J. Burckhardt, Der Cicerone, Basel 1855, pp. 626 s.; A. Ricci, Storia dell'architettura in Italia dal secolo IV al XVIII, III, Modena ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] alcune indicazioni per risalire a temi più generali:
N.D. Fustel de Coulanges, La cité antique, Paris 1864.
J. Burckhardt, Griechische Kulturgeschichte (F. Oeri ed.), Stuttgart 1898-1902.
G. Glotz, La cité grecque, Paris 1928.
V. Ehrenberg, Der Staat ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] p. 25) e non meno spesso in casa di Giorgio Herwegh e di sua moglie Emma, dove fra altri incontrò Richard Wagner e probabilmente Jakob Burckhardt (P. Cironi, Diario, Mss. II, VII, c. 119 r; e D. Cantimori, Studi di storia, Torino 1959, p. 310). Ma il ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] anche per autori ottocenteschi, segnatamente per Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi (si veda oltre) e poi per Jacob Burckhardt e la sua fortunata Die Kultur der Renaissance in Italien (1860), nella quale sul modello testuale del principe ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] giudizi tradizioriali vennero respinti dal Voigt, che lo definì un mediocre poetastro, e dalla maggior parte dei critici (il Burckhardt non gli dedicò neanche una citazione), fino al saggio del 1890 del Flamini, che vide invece in lui il maggior ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] dello stesso tipo. Se si tiene conto di quello che il Rinascimento era stato per d’Alembert, Jules Michelet, Jacob Burckhardt, Gentile, lo stesso Garin, è un vero mutamento d’epoca.
A considerarlo oggi, il Sessantotto appare come una sorta di ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...