Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] und Lehre, Jena 1910; G. Brunelli, L'evoluzionismo e la biol. generale come scienza autonoma, Roma 1911; R. Burckhardt, Geschichte der Zoologie, Berlino e Lipsia 1921; P. Foà, Trattato di anatomia patologica, Milano 1922; L. Luciani, Fisiologia ...
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Comprendono tutte le preparazioni adoperate per curare il corpo (viso, mani, capelli, unghie), per mantenerne e metterne in rilievo la bellezza, ovvero per procurare a chi fa uso di essi una bellezza artificiale.
Oriente. [...] . Finke, Die Frau im Mittelalter, Kempten 1912; A. Parducci, Costumi ornati, Firenze 1927.
Per il Rinascimento e oltre: J. Burckhardt, Die Kultur der Renaissance in Italien, Lipsia 1901; E. Rodocanachi, La femme italienne à l'époque de la Renaissance ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] Milano 1959); J. Haeseart, La forme et le fond du juridique, Bruxelles 1934; N. Bobbio, Scienza e tecnica del dir., Torino 1934; W. Burckhardt, Methode und System, Zurigo 1936; C. Du Pasquier, Introd. à la théorie gén. et à la philos. du droit, 3ª ed ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] -le-Duc, Léon, Michel, Lübke, Cummings, dai manuali di archeologia del Brutails, Cabrol e Leclercq, Enlast, ricordiamo: J. Burckhardt, Die Cultur der Renaissance in Italien, Lipsia 1869 e ediz. successive; G. Nardini, Il Campanile di Santa Maria del ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] : l'uomo è nuovamente protagonista di un'avventura terrena e di una 'civiltà', come l'ha definita J. Burckhardt. Dopo aver sgombrato il campo dalle stilizzate maniere figurative bizantine e gotiche, non dimenticando che proprio a Bisanzio una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...]
Certo, i diversi autori che via via entrarono nel suo caratteristico laboratorio – Karl Marx, Johann Gustav Droysen, Jacob Burckhardt, Max Weber – non offuscarono mai del tutto la sensibilità per il discorso filosofico (che fu tanto respinto quanto ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] et Liberté, Paris 1954.
Id., Forgerons et Alchimistes, Paris 1956 (trad. it. Il mito dell'alchimia, Napoli 1968).
T. Burckhardt, Alchimie, sa signification et son image du monde, Bâle 1974.
M.L. von Franz, Alchimia, Torino 1980.
OCCIDENTE
di R ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] Matteo Palmieri, Poggio Bracciolini, Leonardo Bruni, fino a Paolo Mattia Doria, come hanno mostrato classici studi da Jacob Burckhardt a Hans Baron e a Eugenio Garin.
L’epoca illuminista, successiva rispetto a quegli autori, costituisce il momento ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] avviene senza contrasti e voci variamente negative (da Giacomo Leopardi a Gustave Flaubert, da Arthur Schopenhauer a Jacob Burckhardt) non mancano nemmeno nel ‘secolo del progresso’. Il pensiero di Friedrich Nietzsche, in particolare, è indice di un ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] l’interpretazione data poco meno di un secolo prima (1860) in Die Kultur der Renaissance in Italien da Jacob Burckhardt, il quale intese il Rinascimento come un’età eccezionalmente creativa e un superamento del medioevo, con un’implicita fiducia ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...