(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] (Benevolo 1968), non ha tuttavia sostituito nella storiografia architettonica la tradizionale periodizzazione storico-artistica risalente a J. Burckhardt (1867), e dopo di lui a H. Wölfflin e A. Venturi, che avevano visto in successione Rinascimento ...
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MODULO
Gustavo Giovannoni
. Arichitettura. - La tendenza, assai frequente nei teorici delle questioni estetiche, di riportare le espressioni d'arte al formalismo di norme e rapporti fissi, ha trovato [...] Römer, Berlino 1875; R.P. Spiers, The Orders of Architecture, Londra 1901; A. Choisy, Vitruve, Parigi 1909; J. Burckhardt, Geschichte der Renaissance, 4ª ed., Stoccarda 1904; J. Durm, Die Baukunst der Renaissance in Italien, in Hand. der Architektur ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] non soltanto in riferimento alla civiltà, ma anche ad altri termini: si pensi, per esempio, alla distinzione di J. Burckhardt tra le ‛potenze' dello Stato, della religione e della cultura, oppure all'analisi dei rapporti tra cultura e religione ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] dei lumi, 2, La Repubblica di Venezia, p. 264.
48. Id., Venezia nel secondo Settecento, pp. 135-136.
49. Jacob Burckhardt, la civiltà del Rinascimento in Italia, Firenze 1953, p. 61; Angelo Ventura, Scrittori politici e scritture di governo, in AA.VV ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] 1997, pp. 141-161.
Politica
di Luciano Pellicani
1. L'onnipresenza della violenza
Nelle Weltgeschichtliche Betrachtungen di Jacob Burckhardt si legge che "il male è uno degli elementi dell'economia universale" e che "esso appare sotto l'aspetto ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] politica, abuso teorizzato appunto da Eusebio. In questo, almeno secondo Schmitt7, Peterson si poneva sulla scia segnata da Jacob Burckhardt nella sua monografia su Il tempo di Costantino il Grande (edito per la prima volta nel 1853) che negava a ...
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ROSSI, Vittorio
Guido Lucchini
– Nacque a Venezia il 3 settembre 1865 da Aloise e da Giuseppina Venturi.
Si iscrisse dapprima all’Università di Padova, ma si laureò in quella di Torino nel 1886, alla [...] costituito dall’umanesimo e dal Rinascimento (nell’introduzione, fra l’altro, criticava la nota interpretazione di Jacob Burckhardt, incentrata sulla scoperta dell’individuo), ma in compenso dava prova di una poderosa erudizione grazie alla quale ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] Bertoni e dal Pasquali (cfr. Pagine stravaganti, Firenze 1968, I, pp. 375-376), rovesciò la tesi, cara al Burckhardt e al Renan, del Petrarca umanista e primo uomo moderno; rivendicò il carattere prevalentemente allegorico dell'innamoramento e dell ...
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BADILE (Baili), Antonio
Maria Angela Novelli
Veronese, figlio di Girolamo, intagliatore; la sua data di nascita, tradizionalmente ritenuta il 1480, in base a notizie documentarie è stata posticipata [...] I, p. 228; II, pp. 51, 188, 263; P. Zani, Encicl. metodica critico-ragionata,I,3, Parma 1820, pp. 20, 260; J. Burckhardt, IlCicerone,Firenze 1955, p. 1075; C. Bernasconi, Studi sopra la storia della pittura italiana dei secc. XIV e XV e della scuola ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] in Padova, Venezia 1826, p. 37; V. Lazari, Notizie delle opere d'arte... della Raccolta Correr, Venezia 1859, p. 12; J. Burckhardt, Le Cicerone, II, Paris 1892, pp. 594, 596; J. A. Crowe-G. B. Cavalcaselle, A History of Painting in North Italy ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...