LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] °, sono caratterizzati da un rapporto assai evidente con modelli inglesi; uno dei più celebri è l'Apocalisse Burckhardt-Wildt (già Basilea, Coll. Burckhardt-Wildt; de Winter, 1983). Tali codici sono stilisticamente legati anche a un gruppo di celebri ...
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SABATINI, Andrea detto anche Andrea da Salerno
Andrea Zezza
– Nacque probabilmente verso il 1490 e fu attivo a Napoli e in Campania fino al 1530.
Bernardo De Dominici ne colloca la nascita «circa gli [...] O. Giannone, Giunte sulle vite de’ pittori napoletani [1771-1773] (a cura di O. Morisani, Napoli 1941, pp. 28 s.); J. Burckhardt, Il Cicerone, Basel 1855 (Firenze 1952), p. 1024; A. Caravita, I codici e le arti a Montecassino, III, 1869-1870, pp. 14 ...
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GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] , Vienna 1888, p. 26; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, p. 424 n. 1; J. Burckhardt, Il Cicerone (1855), a cura di P. Mingazzini - F. Pfister, Firenze 1952, p. 687; W. Bode, Die italienische Plastik, Berlino 1905, p ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] con passo fermo, sicuri di sé. E, a eccezione forse di Ranke, spirito più universale, e più tardi di J. Burckhardt (1818-1897), lo spirito che li anima è, in forme più vigilate, già quello che irromperà con travolgente eloquenza negli scritti ...
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SERLIO, Sebastiano
Giulio Carlo Argan
Architetto e teorico dell'architettura nato a Bologna da Bartolomeo, pittore, il 6 settembre 1475, morto a Lione nel 1554. Tra il 1509 e il 1514 lavorò a Pesaro, [...] , Firenze 1898; F. Burger, Vitruv und die Renaissance, in Rep. f. Kunstw., XXXII (1909), pp. 199-218; J. Burckhardt, Geschichte der Renaissance in Italien, Esslingen 1912; J. von Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924; A. Foratti, S. S. e ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] , della propria indipendenza dallo Stato11.
La posizione assunta da Bolotov, anche sulla scia dei lavori di Jacob Burckhardt e di Theodor Brieger, era sostenuta da un altro storico russo Anatolij Alekseevič Spasskij, professore di Storia della ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] . Pensatori liberali come lo storico inglese Acton e lo storico dell'arte e filosofo della storia svizzero Burckhardt si mostrarono scossi dall'efficienza della rinnovata macchina bellica prussiana: dai piani di battaglia provvidenzialmente preparati ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] nel solco che Baynes aveva tracciato, vale a dire in quella tendenza che, in reazione a Gibbon e a Burckhardt, comincia a rivalutare la genuinità del senso religioso di Costantino. Alföldi porta addirittura il segno più oltre e individua nella ...
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La storia come pensiero e come azione
Michele Maggi
Storia e filosofie della storia
L’opera di Croce La storia come pensiero e come azione esce presso l’editore Laterza nel giugno 1938 (superata una [...] storico» nella quale si trovano associate esperienze pur tra loro così diverse come quella di Leopold von Ranke e Jacob Burckhardt (pp. 81-108); dall’altra, la battaglia contro le ideologie,
le pseudofilosofie, che macchiano la purezza e fiaccano l ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] s., 81-88, 91 s., 420; V, p. 95; A.-F. Rio, De l'art chrétien, Paris 1836-55, II, p. 255; J. Burckhardt, Il Cicerone (1855), Firenze 1952, p. 906; A. Nicoletti, La Pinacoteca Manfrin a Venezia, Venezia 1872, n. 28; P. Canetta, Storia del Pio Istituto ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...