Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] totale eterogeneità degli elementi che la compongono, è stata rintracciata anche nei componimenti di autori antichi: nei Sonetti di Burchiello sono stati individuati elenchi di oggetti ed eventi che non c’entrano niente l’uno con l’altro, presentati ...
Leggi Tutto
Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] con riecheggiamento linguistico, metrico e tematico di poeti in vario modo popolareggianti come Lorenzo il Magnifico, ➔ Poliziano, Burchiello e poi Berni. Si tratta di una linea che da rifacimenti burchielleschi giovanili come “Alla Musa odiernissima ...
Leggi Tutto
Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] a Goldoni); «fato estremo» (Luisa Miller, I lombardi alla prima crociata, La battaglia di Legnano, Aida e altrove, da Burchiello a Guidi); «furtiva lagrima» (I masnadieri e già nell’Elisir d’amore di Donizetti, oltreché da Monti a Giusti); «giusto ...
Leggi Tutto
MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] personaggi storici toscani, acclamati dalla fantasia popolare e divenuti personaggi letterari, come Calandrino, Guccio Imbratta, il Burchiello, il Pievano Arlotto, il buffone Gonnella, il nano Morgante, il gobbo Tommaso Trafedi. Baretti percepì ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] , metafora inedita e sorprendente, sfida al lettore (o a un autore rivale, come nella tenzone enigmatica fra il Burchiello e ➔ Leon Battista Alberti), uso di codici crittografici, pathos del nascosto e gusto dell’ambivalenza semantica sono tutti ...
Leggi Tutto
di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] Venetian dei Greci e dei Croati del litorale messa in scena ancora da Calmo o da Antonio Molino, il Burchiella: con lo scadimento però della «commedia delle lingue» a commedia delle maschere anche le testimonianze alloglotte si esauriscono.
di ...
Leggi Tutto
Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] e il nonsenso e, nella letteratura italiana, mescolano le aggregazioni insensate di parole esistenti, tipiche del Burchiello («Nominativi fritti e mappamondi»), e le aggregazioni insensate di parole inesistenti, tipiche del Pataffio di Luigi ...
Leggi Tutto
L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] caduta da cavallo” di ➔ Ugo Foscolo («traluceano di Venere» / «le cerve un dì traevano») o due endecasillabi rispettivamente del Burchiello («e ’invetriato par ciascun suo osso») e di Luigi Pulci («se tu trovassi a caso un pecorino»).
L’espressione ...
Leggi Tutto
burchiello
burchièllo s. m. [dim. di burchio]. – Piccola barca fluviale a remi: stando alla riva, vide un pescatore povero con un suo b. a dismisura piccolino (Novellino); È dietro le casipole il porticciuolo Con i b. pronti a scivolare (Ungaretti)....
burchielleggiare
v. intr. (io burchielléggio, ecc.; aus. avere). – Scrivere nel modo bizzarro ed enigmatico che fu proprio del Burchiello (v. burchiellesco).