burattino e marionétta Fantocci di materiale vario, per lo più legno, manovrati da un burattinaio, che dà loro vita apparente. Il burattino è costituito da una testa, alla quale è congiunta una veste aperta [...] . Può essere anche a figura intera, manovrato con bastoncini che ne muovono corpo e braccia, per es. i burattini di Giava. Il termine burattino tende a essere usato come sinonimo di marionetta, che è invece a figura intera, azionata per mezzo di fili ...
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jōruri Termine giapponese che nel significato più ampio indica un tipo di racconto recitato con l’accompagnamento musicale dello shamisen (o samisen), strumento a corde composto di una canna rettangolare, [...] manico sottile, suonato con l’aiuto di un plettro. Il termine j. è tuttavia in generale riferito al teatro dei burattini (ningyü j., ningyō geki), sviluppatosi a partire dal 17° sec. come genere popolare in contrapposizione al teatro nō (➔), divenuto ...
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CAMPOGALLIANI (Rimini), Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Carpi (Modena) nel 1775 (non si conoscono il mese e il giorno, né il nome del padre e della madre) da una famiglia di ebrei convertiti di cognome [...] .
Si usava acquistare sedie dall'alto schienale terminante con pomi lavorati al tornio; segati, questi erano trasformati in teste di burattini, con due fori per gli occhi e un foro per l'indice che li muoveva. I burattinai coprivano lo schienale con ...
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CUCCOLI, Angelo
Roberta Ascarelli
Figlio di Filippo e di Maria Gasperini, nacque a Bologna il 12 ott. 1834. Poco dotato per il mestiere paterno di burattinaio (aveva una voce timida ed incerta), il [...] è molto antica (il suo nome si ritrova tra gli zanni del Seicento), ma la caratterizzazione posteriore è legata al teatro dei burattini prima con il Cavallazzi e quindi con i Cuccoli. La sua popolarità si estese con il C. oltre le mura cittadine ed ...
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Regista teatrale francese, morto a Pélussin, Loire, il 13 ottobre 1952. Dal 1949 aveva abbandonato quasi completamente l'attività di regista per dedicarsi alle marionette, per le quali scrisse anche alcune [...] però solo nominale per le troppo precarie condizioni di salute.
Fra i suoi scritti più recenti, ricordiamo le quattro commedie per burattini (La Marjolaine, unica già rappres.; La belle au bois; Le miroir aux alouettes; Le songe d'une nuit de Paris ...
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Burattinaia, costumista e scenografa (Roma 1908 - ivi 1992). Attiva come scenografa e costumista sia nei teatri d'opera (Regio di Torino, Opera di Roma, Scala di Milano) sia in quelli di prosa (Teatro [...] alla creazione di fantocci di stoffa, per i quali realizzò i suoi primi spettacoli. Nel 1947 fondò l'Opera dei Burattini, che si impose in Italia e all'estero per la qualità dell'invenzione drammaturgica, la raffinatezza degli allestimenti e delle ...
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DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] fin dalla prima infanzia opere di poesia e i drammi dei Metastasio, che il D. s'ingegnava di adattare per i suoi burattini. Metteva in ciò tanto impegno che in seguito il padre gli fece costruire un piccolo teatro familiare, dove il D. stesso si ...
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Letterato (Roma 1637 - ivi 1700), fratello del card. Niccolò, viaggiò in Europa, Asia, Africa, America, a Roma visse nella cerchia di Cristina di Svezia e fu tra i primi Arcadi. Ebbe ingegno, conforme [...] 'opera buffa, la leggenda di Don Giovanni gl'ispirò il melodramma L'hempio punito (1669). Fu famoso soprattutto per il teatro di burattini da lui fondato, che constava di 124 figure e di 24 cambiamenti di scena. Per tali spettacoli scrisse Il noce di ...
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CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] di Mantova, 26 novembre 1930; B. Bacci, Teatro del Mondo Piccino, Firenze 1919, pp. 7-11;F. Castellino-I. Ferrari, Baracca e burattini, Torino 1936, pp. 65, 79, 50, 90-93, 168; M. Bardini, Mantova "la terra di Virgilio", Mantova 1944, 3ªdi copertina ...
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Pittore e scenografo (Mosca 1880 - Pietroburgo 1912). Studiò alla Scuola di pittura, scultura e architettura a Mosca (1896-1901) dove fu allievo di I. I. Levitan. Viaggiò in Italia (1902). Come scenografo [...] e V. E. Mejerchol´d. Per Mejerchol´d fece le scenografie di Hedda Gabler di Ibsen (1906) e de La baracca dei burattini di A. A. Blok (1906). Nel 1908 si trasferì a Pietroburgo e continuò a lavorare come pittore e scenografo, con Mejerchol´d ...
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burattinata
s. f. [der. di burattino], spreg. – 1. Azione o comportamento da burattino, non degni di persone serie: noi Italiani ebbimo sempre una naturale antipatia per le b. (Nievo). 2. Rappresentazione scenica di scarsissimo valore: che...
burattino
s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo zanni nella commedia dell’arte; der. di buratto]. – 1. a. Fantoccio costituito da una testa, solitamente di legno, alla quale è congiunta una veste, completa in ogni particolare...