BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] almeno fino al 1719, quando pubblicarono la versione della lite con l'erario già a suo tempo fornita dallo stesso Burattini). Ma, nel momento del maggior successo, un impiegato alla Zecca di Cracovia, Andrzej Tymff, propose di coniare una moneta con ...
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CUCCOLI, Filippo
Roberta Ascarelli
Nato a Bologna il 2 dic. 1806 da Domenico e Rosa Ghedini, dopo aver frequentato le scuole dell'Archiginnasio, entrò all'età di quattordici anni nell'azienda tessile [...] l'11 luglio 1872.
Fonti e Bibl.: F. Mistrali, Gli dei se ne vanno, in Il Monitore di Bologna, 23 luglio 1872; C. Ricci, I burattini di Bologna, in La Tribuna, 8 sett. 1886; Id., Teatri di Bologna nei secoli XVII e XVIII, Bologna 1888, pp. 665-671; Id ...
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CAMPOGALLIANI (Rimini), Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Carpi (Modena) nel 1775 (non si conoscono il mese e il giorno, né il nome del padre e della madre) da una famiglia di ebrei convertiti di cognome [...] .
Si usava acquistare sedie dall'alto schienale terminante con pomi lavorati al tornio; segati, questi erano trasformati in teste di burattini, con due fori per gli occhi e un foro per l'indice che li muoveva. I burattinai coprivano lo schienale con ...
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CUCCOLI, Angelo
Roberta Ascarelli
Figlio di Filippo e di Maria Gasperini, nacque a Bologna il 12 ott. 1834. Poco dotato per il mestiere paterno di burattinaio (aveva una voce timida ed incerta), il [...] è molto antica (il suo nome si ritrova tra gli zanni del Seicento), ma la caratterizzazione posteriore è legata al teatro dei burattini prima con il Cavallazzi e quindi con i Cuccoli. La sua popolarità si estese con il C. oltre le mura cittadine ed ...
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DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] fin dalla prima infanzia opere di poesia e i drammi dei Metastasio, che il D. s'ingegnava di adattare per i suoi burattini. Metteva in ciò tanto impegno che in seguito il padre gli fece costruire un piccolo teatro familiare, dove il D. stesso si ...
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CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] di Mantova, 26 novembre 1930; B. Bacci, Teatro del Mondo Piccino, Firenze 1919, pp. 7-11;F. Castellino-I. Ferrari, Baracca e burattini, Torino 1936, pp. 65, 79, 50, 90-93, 168; M. Bardini, Mantova "la terra di Virgilio", Mantova 1944, 3ªdi copertina ...
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CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] l'indigenato polacco: in rapporto con i maggiori esponenti della colonia italiana in Polonia, come il fisico Tito Livio Burattini, titolare della Zecca di Cracovia, ed il segretario reale Cristoforo Masini, tuttavia occupò fra loro una posizione ...
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ACCIAIUOLI, Filippo
Clementina Rotondi
Figlio di Ottaviano e di Maria di Donato Acciaiuoli, nacque a Roma nel 1637. Studiò nel Seminario Romano, ove si distinse per la sua intelligenza e per il suo [...] p. 14; A. Ademollo, I teatri di Roma nel sec. XVIII,Roma 1888, pp. 119-135; V. Malamani, Il teatro drammatico, le marionette e i burattini a Venezia nel sec. XVIII,in Nuova Antologia,s. 4,LXVII (1897), pp. 614 ss.; s. 4, LXVIII (1851), pp. 124 ss.; F ...
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FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] pochi mesi. Nel, '32 fu prima attrice nella nuova compagnia stabile del teatro Margherita di Roma denominata La baracca e i burattini, diretta da L. D'Ambra con la collaborazione di G. Antona Traversi e A. De Stefani. Nell'estate del 1933 partecipò ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] Ernesto, seguì la professione paterna.
Il primo appalto dello J. fu nel 1835 quello di palazzo Fiano, un piccolo teatro di burattini di Roma, cui fece seguito, negli anni 1838-46, quello del teatro Valle. Dalla stagione di Carnevale 1840 fino al 1881 ...
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burattinata
s. f. [der. di burattino], spreg. – 1. Azione o comportamento da burattino, non degni di persone serie: noi Italiani ebbimo sempre una naturale antipatia per le b. (Nievo). 2. Rappresentazione scenica di scarsissimo valore: che...
burattino
s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo zanni nella commedia dell’arte; der. di buratto]. – 1. a. Fantoccio costituito da una testa, solitamente di legno, alla quale è congiunta una veste, completa in ogni particolare...