NAPPINI, Bartolomeo
Saverio Franchi
NAPPINI, Bartolomeo. – Figlio di un Anastasio, nacque nel 1634 circa a Petrizzi, in diocesi di Squillace, nel Catanzarese.
Delle radici calabresi, vantate in diversi [...] e impresario Giovanni Domenico Bonmattei Pioli la «comedia per musica» Il Polipodio overo Li mastri di scola, rappresentata con burattini in un teatrino in via dei Coronari nel Carnevale 1701. Il soprannome fu scelto con intento burlesco: si tratta ...
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Totò
Federica Pescatori
Il genio comico della disarticolazione del corpo e delle parole
È stato tra i più famosi e amati attori italiani del Novecento sia sul palcoscenico sia nei film e, con la sua [...] , il personaggio di Totò sbeffeggiava la nobiltà e lo faceva con la stessa graffiante malinconia e irriverenza degli spettacoli di burattini. La presa in giro era la rivalsa verso un mondo dal quale era stato per lungo tempo escluso. Solo nel ...
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TARANTINO, Quentin (propr. Quentin Jerome)
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore, attore e produttore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963. Tra i più importanti cineasti statunitensi [...] e appassionato, con una violenza delirante che fa muovere gli attori (Leonardo DiCaprio, Jamie Foxx, Christoph Waltz) come burattini impazziti, in una sorta di kammerspiel dipinto da colori accesi.
Bibliografia: A. Morsiani, Quentin Tarantino, Roma ...
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Reiniger, Lotte (propr. Charlotte)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesca del cinema d'animazione, nata a Berlino il 2 giugno 1899 e morta a Dettenhausen il 19 giugno 1981. In sessant'anni di attività [...] alla Biennale di Venezia del 1955. Alla morte del marito nel 1963, la R. proseguì la sua attività nel teatro dei burattini, scrisse un libro, Shadow theatre and shadow films (1970), e nel 1975, grazie al National Film Board of Canada, tornò per ...
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MASINI, Cristoforo
Laura Ronchi De Michelis
– Nacque a Modena l’8 sett. 1619. Nulla si sa della sua famiglia e della prima fase della sua vita.
De Daugnon (I, p. 186) lo accredita discendente dal ramo [...] à l’histoire de Pologne et de Suède de 1655 à 1659, Berlin 1859, p. 138), è certo che tramite Tito Livio Burattini venne avanzata a Ferdinando la richiesta di un prestito di 100.000 talleri. Paolo Minucci, inviato da Firenze nell’ottobre 1559, riferì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esaltazione futurista del cinema come "mezzo di espressione più adatto [...] il campo del film concettuale. Il cubista Ferdinand Léger si diverte a fare a pezzi gli oggetti per ricomporli in burattini meccanici, sfruttando per il suo Ballet mécanique (1924) una tecnica mista di découpage e animazione. Questi tentativi senza ...
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FRATTINI, Angelo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Milano l'8 ott. 1896 da Carlo e da Maria Righini, studiò legge a Pavia, musica e pittura a Milano, dove espose più volte le sue opere. Giovanissimo, intraprese [...] ibid. 1963), nonché l'appassionata attività di direttore del meneghino teatro Gerolamo in piazza Beccaria, già gloriosa sede dei burattini dei Fratelli Colla, ove si dedicò in particolare alla riscoperta di testi e attori milanesi.
A partire dal 1919 ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] al teatro nō, ormai forma d’arte monopolizzata dalla nobiltà militare al potere: si tratta del jōruri, o teatro dei burattini, e del kabuki, che la tradizione vorrebbe iniziato da una donna, Okuni, ma che presto si trasformò in uno spettacolo ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] ritornati. In Oratorio noi ragazzi andavamo a giocare al pallone, a vedere films con Maciste e Tom Mix, al teatro dei burattini con Facanapa e Arlecchino. Al giovedì grasso andavamo a mangiare i fagioli con le trippe. I frati erano buona gente e io ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] , attraverso cui questa restituzione avviene: in questo caso la finzione cinematografica.
Come nella splendida scena dello spettacolo di burattini, sempre in Les 400 coups, in cui la verità delle facce dei bambini che vi assistono è tale proprio ...
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burattinata
s. f. [der. di burattino], spreg. – 1. Azione o comportamento da burattino, non degni di persone serie: noi Italiani ebbimo sempre una naturale antipatia per le b. (Nievo). 2. Rappresentazione scenica di scarsissimo valore: che...
burattino
s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo zanni nella commedia dell’arte; der. di buratto]. – 1. a. Fantoccio costituito da una testa, solitamente di legno, alla quale è congiunta una veste, completa in ogni particolare...