MENEGHINO
Alberto MANZI
. A torto l'origine di Meneghino si è voluta vedere nel Menego del Dialogo facetissimo e ridiculissimo (1528) del Ruzzante, tipo di contadino ignorante, bonario, coraggioso [...] caratterizzato dalla sua vena antiaustriaca: ma, dopo il 1859, il suo compito satirico e canzonatorio è terminato e M. finisce al teatro dei burattini. Tanta è stata la fortuna del tipo, che "meneghino", è diventato pressoché sinonimo di "milanese". ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] l’urlo nei dialoghi reali e in un tono caldo e profondo nella voce del subcosciente, nei movimenti a scatti da burattini.
Nella prima metà degli anni Cinquanta Pandolfi concepì i tre testi che testimoniano la sua militanza teatrale: Spettacolo del ...
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PALAZZOLO, Luigi Maria
Simona Negruzzo
PALAZZOLO, Luigi Maria. – Nacque a Bergamo il 10 dicembre 1827 da Ottavio e da Teresa Antoine.
Il giorno seguente fu battezzato nella chiesa di S. Alessandro in [...] catechesi ai giovani, che intratteneva con musiche, farse, commedie e drammi a sfondo religioso, manovrando con maestria i burattini con la locale maschera di Gioppino. Divenuto rettore della chiesa di S. Bernardino, accompagnò il vescovo, Pier Luigi ...
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ZEFFIRELLI, Franco
Paolo Puppa
– Nacque a Firenze il 12 febbraio 1923 da una relazione tra Alaide Garosi, apprezzata sarta con un suo atelier vicino al duomo, e Ottorino Corsi, commerciante di tessuti [...] e riservato, felice solo nelle estati trascorse in campagna dalla balia Ersilia, affascinato dai cantastorie. Fu il teatrino di burattini avuto in regalo e poi l’assistere a una replica della Valchiria a spalancargli a dieci anni la suggestione ...
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MENARINI, Alberto
Lorenzo Filipponio
– Nacque a Bologna l’8 apr. 1904 da Giovanni e da Elvira Zucchi.
Frequentò l’istituto tecnico Pier Crescenzi e, dopo il diploma, iniziò l’attività lavorativa come [...] , costituita nel 1963 insieme con l’esperto di tradizioni bolognesi A. Cervellati, entrò poi a far parte del Museo dei burattini di Budrio, fondato nel 2000.
Uno dei suoi primi contributi dialettali, Dialetto vecchio e nuovo (in Strenna della Famèja ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e di "trasandare i negozî più serî della loro carica".
Care al popolo furono infine sempre le rappresentazioni di burattini che si esibivano in piccoli teatri o sulle piazze. Esse costituiscono una caratteristica delle costumanze bolognesi sino dal ...
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MONNIER, Marc-Charles-François
Edoardo Ripari
– Nacque a Firenze il 7 dic. 1829, da Jacques-Louis, originario di Carouge (Ginevra) e da Priscille Lacour, di Moillesulaz.
I genitori si erano trasferiti [...] vos non vobis (Genève 1852): la sua prima opera a riportare un discreto successo. Poco dopo scrisse, sempre per il teatro di burattini, Le Roi Babolei (1853) e La princesse Danubia (1856). Di lì a breve realizzò il suo sogno di trasferirsi a Parigi ...
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FRUSTACI, Pasquale
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 ott. 1901 da Salvatore e da Rosa Coccorese. Si accostò presto alla musica, studiando il pianoforte e componendo canzoni sin da quando aveva 16 anni. [...] ), su parole di Bel Ami e Macario, per La bisbetica sognata; Semplicità (1953), cantata da Delia Lodi in Baracca e burattini, con C. Dapporto; Caroline chérie, La fortuna di essere donna (1956) su parole di Puntoni - I. Terzoli, cantata dalla Osiris ...
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RIPELLINO, Angelo Maria
Cesare G. De Michelis
RIPELLINO, Angelo Maria. – Nacque a Palermo il 4 dicembre 1923, da Carmelo e da Vincenza Maria Trizzino.
Dopo aver trascorso i primi anni in Sicilia (Palermo [...] Dorazio: stese poi per l’Enciclopedia dello spettacolo le voci relative al teatro dell’Europa orientale, occupandosi altresì di cinema, burattini e marionette (Il teatro di marionette nel romanticismo ceco, in Convivium, n.s., 1949, n. 1, pp. 122-134 ...
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TABARIN
Mario Ferrigni
Attore e autore di farse francesi, dette "farces tabariniques", delle quali certe facezie salaci e incongrue sono dette "tabarinades", come per analogia si dice in italiano arlecchinate. [...] rimasto alla figura scenica divenuta poi una maschera del classico tipo degli zanni, sopravvissuta, si dice, sul teatro dei burattini bolognesi fino al sec. XIX. Le composizioni sceniche sono scritte in un linguaggio misto di italiano e francese, con ...
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burattinata
s. f. [der. di burattino], spreg. – 1. Azione o comportamento da burattino, non degni di persone serie: noi Italiani ebbimo sempre una naturale antipatia per le b. (Nievo). 2. Rappresentazione scenica di scarsissimo valore: che...
burattino
s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo zanni nella commedia dell’arte; der. di buratto]. – 1. a. Fantoccio costituito da una testa, solitamente di legno, alla quale è congiunta una veste, completa in ogni particolare...