Regista teatrale francese, morto a Pélussin, Loire, il 13 ottobre 1952. Dal 1949 aveva abbandonato quasi completamente l'attività di regista per dedicarsi alle marionette, per le quali scrisse anche alcune [...] però solo nominale per le troppo precarie condizioni di salute.
Fra i suoi scritti più recenti, ricordiamo le quattro commedie per burattini (La Marjolaine, unica già rappres.; La belle au bois; Le miroir aux alouettes; Le songe d'une nuit de Paris ...
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Burattinaia, costumista e scenografa (Roma 1908 - ivi 1992). Attiva come scenografa e costumista sia nei teatri d'opera (Regio di Torino, Opera di Roma, Scala di Milano) sia in quelli di prosa (Teatro [...] alla creazione di fantocci di stoffa, per i quali realizzò i suoi primi spettacoli. Nel 1947 fondò l'Opera dei Burattini, che si impose in Italia e all'estero per la qualità dell'invenzione drammaturgica, la raffinatezza degli allestimenti e delle ...
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DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] fin dalla prima infanzia opere di poesia e i drammi dei Metastasio, che il D. s'ingegnava di adattare per i suoi burattini. Metteva in ciò tanto impegno che in seguito il padre gli fece costruire un piccolo teatro familiare, dove il D. stesso si ...
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MINUCCI, Paolo.
Vanna Arrighi
– Nacque a Firenze il 10 genn. 1626 (1625 stile fiorentino) da Cosimo di Paolo, dottore di leggi e notaio e da Margherita di Orazio Novelli (Firenze, Archivio dell’Opera [...] dopo il 1648 presso la regina Maria Luisa Gonzaga Nevers. Il M. fu destinato dal principe Mattias a fare da guida a Burattini, il cui scopo immediato sembra essere stato quello di mettere in vendita o impegnare i gioielli della Corona di Polonia. In ...
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Letterato (Roma 1637 - ivi 1700), fratello del card. Niccolò, viaggiò in Europa, Asia, Africa, America, a Roma visse nella cerchia di Cristina di Svezia e fu tra i primi Arcadi. Ebbe ingegno, conforme [...] 'opera buffa, la leggenda di Don Giovanni gl'ispirò il melodramma L'hempio punito (1669). Fu famoso soprattutto per il teatro di burattini da lui fondato, che constava di 124 figure e di 24 cambiamenti di scena. Per tali spettacoli scrisse Il noce di ...
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Scrittore, nato ad Alessandria d'Egitto nel 1866. Suddito inglese, figlio d'un banchiere, in gioventù mondano spensierato e coltivatore di fiori, il B., italiano d'elezione, fissò dopo il trentesimo anno [...] ) ebbero vivo successo. Altre commedie sue sono: Il Catechismo di Susetta, Tre giardini, La Semina, Tramonti, Rosetta dei burattini. Commedie delicate, di fine psicologia, ma forse troppo sottili e sfumate per il teatro che esige contorni più netti e ...
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CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] di Mantova, 26 novembre 1930; B. Bacci, Teatro del Mondo Piccino, Firenze 1919, pp. 7-11;F. Castellino-I. Ferrari, Baracca e burattini, Torino 1936, pp. 65, 79, 50, 90-93, 168; M. Bardini, Mantova "la terra di Virgilio", Mantova 1944, 3ªdi copertina ...
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Pittore e scenografo (Mosca 1880 - Pietroburgo 1912). Studiò alla Scuola di pittura, scultura e architettura a Mosca (1896-1901) dove fu allievo di I. I. Levitan. Viaggiò in Italia (1902). Come scenografo [...] e V. E. Mejerchol´d. Per Mejerchol´d fece le scenografie di Hedda Gabler di Ibsen (1906) e de La baracca dei burattini di A. A. Blok (1906). Nel 1908 si trasferì a Pietroburgo e continuò a lavorare come pittore e scenografo, con Mejerchol´d ...
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Architetto, designer e scultore (Drenova, Zagabria, 1917 - Zagabria 2002). A Zagabria diresse la sezione di architettura dell'Accademia di arti applicate. Tra i fondatori dei gruppi Exat 51 (1951) e Nove [...] tra l'altro, il padiglione iugoslavo dell'esposizione mondiale di Bruxelles (1957), l'interno del Teatro Nazionale di Banja Luka (1971) e del Teatro dei burattini di Zagabria (1972); nell'ambito della scultura, eseguì la serie Reliefometar (1963-72). ...
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Pittore, nato a Gorizia il 14 dicembre 1870 e vivente a Venezia dal 1896. Studiò all'accademia di Monaco di Baviera e a Parigi. Il B. sa bene accordare l'impressionismo da cui deriva, col gusto e l'intonazione [...] ricordiamo: a Venezia, Galleria d'arte moderna: Il ponte del Redentor; Roma, Galleria nazionale d'arte moderna: I Burattini; Milano, Galleria d'arte moderna: Il colpo di vento; Udine, Galleria Marangoni: La briscola; Firenze, Galleria degli Uffizî ...
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burattinata
s. f. [der. di burattino], spreg. – 1. Azione o comportamento da burattino, non degni di persone serie: noi Italiani ebbimo sempre una naturale antipatia per le b. (Nievo). 2. Rappresentazione scenica di scarsissimo valore: che...
burattino
s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo zanni nella commedia dell’arte; der. di buratto]. – 1. a. Fantoccio costituito da una testa, solitamente di legno, alla quale è congiunta una veste, completa in ogni particolare...