MONCALVO, Giuseppe
Alberto MANZI
Attore, nato a Reggio Emilia il 4 luglio 1781, morto a Milano il 29 agosto 1859. Da giovinetto faceva recitare i burattini, e presto fuggiva da casa per entrare in arte, [...] dove sostenne tutte le parti, da quelle comicissime al Filippo dell'Alfieri. Nel 1805, quando era primo amoroso e primo attore con G. B. Pucci, ritornò a Milano ad aiutare il padre che faceva il dentista. ...
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Una delle quattro forme del teatro giapponese classico, sviluppatasi nel 17° e nel 18° sec. (le altre sono il kabuki, il no e il kyogen). Utilizza le marionette ma, a differenza del nostro teatro dei burattini, [...] è caratterizzato da una notevole complessità ed è quindi rivolto a un pubblico adulto ...
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Burattinaio (Selo Medvedkovo 1901 - Mosca 1992); allievo di una scuola di pittura, compì le sue prime esperienze teatrali nell'ambito del Teatro d'arte di Nemirovič-Dančenko, alla Muzykal´naja Studija. [...] , anche in fortunate tournée all'estero (in Italia nel 1961), una gamma vastissima di figure e tipi umani avvalendosi di burattini, di fantocci, di trucchi di ogni genere. Fu proclamato artista nazionale dell'URSS nel 1953. Ha scritto, fra l'altro ...
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SIGNORELLI, Maria
Leonardo Angelini
SIGNORELLI, Maria. – Nacque a Roma il 17 novembre 1908 da Angelo (1876-1952), medico radiologo e tisiologo, collezionista d’arte, e da Olga Resnevič (1883-1973), [...] 2004; La fabbrica di sogni, a cura di P. Veroli - G. Volpicelli, Bologna 2005; A. Cipolla - G. Moretti, Storia delle marionette e dei burattini in Italia, Pisa 2011; M. S. tra scena e libri, una vita per il teatro, a cura di G. Sammartano - A. Oteri ...
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MARIONETTA
Vittorio PODRECCA
. Il termine marionetta, più spesso usato nel plurale marionette, quale insieme di fantocci (a testa di legno o di cartapesta) destinati a spettacolo, presenta un'etimologia [...] tecnica. Marionette, specie in Italia, si chiamano i fantocci mossi da fili di ferro o di refe (dall'alto), e burattini i fantocci mossi dalla mano dell'operatore (dal basso) infilata nella figura che è fatta a foggia di sacchetto rovesciato. Oltre ...
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burattino e marionétta Fantocci di materiale vario, per lo più legno, manovrati da un burattinaio, che dà loro vita apparente. Il burattino è costituito da una testa, alla quale è congiunta una veste aperta [...] . Può essere anche a figura intera, manovrato con bastoncini che ne muovono corpo e braccia, per es. i burattini di Giava. Il termine burattino tende a essere usato come sinonimo di marionetta, che è invece a figura intera, azionata per mezzo di fili ...
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jōruri Termine giapponese che nel significato più ampio indica un tipo di racconto recitato con l’accompagnamento musicale dello shamisen (o samisen), strumento a corde composto di una canna rettangolare, [...] manico sottile, suonato con l’aiuto di un plettro. Il termine j. è tuttavia in generale riferito al teatro dei burattini (ningyü j., ningyō geki), sviluppatosi a partire dal 17° sec. come genere popolare in contrapposizione al teatro nō (➔), divenuto ...
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CAMPOGALLIANI (Rimini), Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Carpi (Modena) nel 1775 (non si conoscono il mese e il giorno, né il nome del padre e della madre) da una famiglia di ebrei convertiti di cognome [...] .
Si usava acquistare sedie dall'alto schienale terminante con pomi lavorati al tornio; segati, questi erano trasformati in teste di burattini, con due fori per gli occhi e un foro per l'indice che li muoveva. I burattinai coprivano lo schienale con ...
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PODRECCA, Vittorio
Nato a Cividale del Friuli nel 1883, da giovane pubblicista e segretario nel R. Liceo musicale di Santa Cecilia in Roma, autore anche di un pregiato libro per i ragazzi, Fratello (Roma [...] 1912, in una sala del palazzo Odescalchi, dove il P. volle offrire spettacoli ai fanciulli, alternando farse rappresentate dai burattini (fantocci manovrati da sotto in su) del burattinaio bolognese Pirro Gozzi, a vere e proprie commedie, favole e ...
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CUCCOLI, Angelo
Roberta Ascarelli
Figlio di Filippo e di Maria Gasperini, nacque a Bologna il 12 ott. 1834. Poco dotato per il mestiere paterno di burattinaio (aveva una voce timida ed incerta), il [...] è molto antica (il suo nome si ritrova tra gli zanni del Seicento), ma la caratterizzazione posteriore è legata al teatro dei burattini prima con il Cavallazzi e quindi con i Cuccoli. La sua popolarità si estese con il C. oltre le mura cittadine ed ...
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burattinata
s. f. [der. di burattino], spreg. – 1. Azione o comportamento da burattino, non degni di persone serie: noi Italiani ebbimo sempre una naturale antipatia per le b. (Nievo). 2. Rappresentazione scenica di scarsissimo valore: che...
burattino
s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo zanni nella commedia dell’arte; der. di buratto]. – 1. a. Fantoccio costituito da una testa, solitamente di legno, alla quale è congiunta una veste, completa in ogni particolare...