ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] alle porte di Modena, fu catturato insieme a milleduecento fanti e quattrocento cavalieri, fra i quali BuosodaDovara, capo delle milizie cremonesi, Marino da Eboli, podestà di Reggio, e Corrado di Solimburgo. Nei mesi successivi buona parte dei ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] lasciare rapidamente Milano alla volta di Brescia, dove era necessario fronteggiare i fuorusciti ghibellini sostenuti da Oberto Pelavicino e BuosodaDovara, che avevano già richiesto il diretto aiuto di Ezzelino. Quest'ultimo raggiunse verso la fine ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] insuccessi. A Piacenza, poiché era sorta una controversia tra intrinseci ed estrinseci tra cui il Pelavicino, il D. e BuosodaDovara furono chiamati quali arbitri per dirimere la questione; ma, data l'ostinazione dei cittadini, non si giunse ad un ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] lombardi, capeggiati dal marchese Oberto Pelavicino e daBuosodaDovara, e incoraggiati dal re di Sicilia Manfredi, trovava opposizioni anche a Milano, soprattutto a motivo dei tributi da lui richiesti e che andavano aumentando, anche se poi il ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] esiliati o tenuti come ostaggi, mentre i ghibellini nominarono podestà Oberto Pelavicino nel 1246 e BuosodaDovara nel 1247. Per parte sua Innocenzo IV nel 1246, da Lione, ordinò al F. di scomunicare coloro che avevano occupato con la forza il ...
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RAMBERTI
Tommaso Duranti
– Famiglia ferrarese di orientamento ghibellino, appartenente all’aristocrazia consolare cittadina prima della definitiva presa di possesso di Ferrara da parte degli Estensi [...] Budriesi, 1980, pp. 71-73).
Ulteriori notizie sui Ramberti si hanno nel 1259 quando, grazie all’interessamento di BuosodaDovara e Uberto Pallavicino, a Enrico (II) e Susinello (II) fu concesso di rientrare nel territorio ferrarese per raccogliere ...
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LANGOSCO, Goffredo di
Giancarlo Andenna
Conte palatino di Lomello, nacque probabilmente qualche anno dopo il 1200 da Rufino (II), conte palatino di Lomello del ramo di Langosco; ebbe un fratello più [...] castigliani sbarcarono a Genova, insieme con un contingente di balestrieri, e si misero agli ordini del marchese e di BuosodaDovara. Alla fine dell'anno i Tornielli di Novara conquistarono la loro città, strappandola a Francesco Della Torre, e nel ...
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ESTE, Azzo (Azzo Novello, Azzolino Novello) d'
Trevor Dean
Settimo di questo nome, nacque probabilmente nel 1205, figlio minore del marchese Azzo (VI) e della sua terza moglie Alisia d'Antiochia.
La [...] con gli alleati scontenti di Ezzelino, Oberto Pelavicino e BuosodaDovara, insieme con i quali attaccò Ezzelino che, sconfitto . Il suo unico figlio maschio Rinaldo, preso in ostaggio da Federico II e imprigionato in Puglia, vi morì nel 1251 ...
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UBERTO PALLAVICINI
EElisa Occhipinti
Tra i più noti esponenti della famiglia marchionale dei Pallavicini, uno dei rami derivati dal ceppo obertengo, U. nacque da Guglielmo, probabilmente nel 1197. I [...] cosa. Nello stesso 1249 assunse il titolo di "signore perpetuo" di Cremona, dove gli fu di grande vantaggio l'appoggio di BuosodaDovara, uno dei maggiori esponenti dello schieramento ghibellino locale (detto dei 'barbarasi'). Negli anni seguenti ...
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CRIVELLI, Landolfo
Giancarlo Andenna
Nacque a Milano alla fine del XII secolo; era figlio di Danese, che ebbe tanta parte attiva nella vita politica e militare della città lombarda durante l'affermazione [...] : togliere Bergamo e Lodi dall'alleanza imperiale ed insistere presso Bonifacio da Canossa, podestà di Mantova, affinché si impegnasse contro i Cremonesi di BuosodaDovara e le truppe di Ezzelino da Romano.
Le lettere, di cui si è già parlato e che ...
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