CAGGIANO, Fedele
Mario Rotili
Nacque a Buonalbergo (Benevento) il 3 marzo 1804 da Giovan Battista e da Maria Antonia d'Aloia e giovinetto si dedicò alla scultura. Fu a Roma alla scuola di P. Tenerani, [...] non si sa se fin dal primo momento della sua formazione o, come sembra più probabile, per perfezionarsi, quale "pensionato" dell'istitato di belle arti di Napoli, dove dovette compiere i suoi studi. Sta ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] nella chiesa di S. Pietro Martire; un lavoro non identificato a S. Antimo; la cappella Spinelli (per il marchese di Buonalbergo) nella chiesa di S. Domenico Maggiore; la decorazione della chiesa e la facciata dell'ospedale di S. Maria della Pace ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] e il S. Filippo Benizzi in S. Maria della Scala a Verona, la Madonna col Bambino e santi di San Martino Buonalbergo, le tele di Gardone Valtrompia e molte altre opere che testimoniano una notevole diffusione territoriale della fama del L.: è l ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] fregio, al posto dei triglifi.
La revisione stilistica di villa Trezza, detta la Musella, a San Martino Buonalbergo (1861-62), rappresenta l'apice del periodo eclettico. I preesistenti corpi architettonici vennero "rivestiti" di fantasiosi apparati ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] è ancora la più verosimile. Le ante sono attualmente conservate nella chiesa parrocchiale di Marcellise (presso San Martino Buonalbergo). Un tempo su questo trasferimento si costruirono leggende (Di Canossa, 1912); in realtà esse furono donate dal ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] che di lui si è conservata. Altre sette pale d'altare dipinte dal M. per chiese di Napoli, Benevento, Buonalbergo e Messina, tutte puntualmente registrate da Borghini (pp. 606 s.), sono infatti andate distrutte, rendendo impossibile un bilancio ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] D'Elia, 1990).Al sec. 12° appartiene la sepoltura della prima moglie ripudiata di Roberto il Guiscardo, Alberada di Buonalbergo (m. nel 1111), sistemata all'interno della Trinità di Venosa, già alla fine del secolo precedente trasformata in chiesa ...
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