BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] di A. Turamini..., Milano 1808) e fece concepire al Foscolo buone speranze su di lui.
Molto fascino aveva esercitato su di lui, di pensiero e di poesia fra le nazioni europee. Una novella di carattere moraleggiante - la Storia di Lauretta - apparsa ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] prima. Sempre a Padova pubblicò il Clotaldo (1826), una novella in versi sciolti elaborata in parte nel 1824, dove appareevidente storia della letteratura siconferma letterato-filologo "di buona educazione classica, ma con sensibilità anche per i ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] la tendenza del D. a fustigare i costumi della buona società romana era talmente notoria da procurargli non poche Notizie del Mondo", A. Zuccaro da Sacile, s.n.t., Gualteruzzo da Recanati, Novella, s.n.t.; Notizie biografiche del cav. A. d'Elci, s.n.t ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] fiorentina, era figlia della fondatrice di una buona e ben frequentata scuola della città, l'istituto viaggio di C., in La Fiera letter., 10 genn. 1953; G. Bellonci, La novella itataliana, ibid., 20 dic. 1953; G. Caprini, Questa tremenda cosa che è l ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] protagonisti Milziade e Teodolinda e che deriva da una novella quattrocentesca di tradizione fiorentina, quella di Leonora de' . Non mancano nella commedia elementi spettacolari e di buona riuscita scenica, ma ci sono i soliti lunghi monologhi ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] , 1911], p. 73]).
II B. fu avvocato di buona fortuna, anche economica; e più in generale fu avveduto amministratore Petri Busenelli, Venetiis 1713, p. 8; G. C. Becelli, Della novella poesia, Verona 1732, p. 255; A. Groppo, Catalogo di tutti i ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] intrise d'un dannunzianesimo latente - la raccoltina di novelle Le vergini (Roma 1908) e la parabola sceneggiata La , li consigliava se era costretto a rifiutare i loro scritti, e una buona parola non è mai mancata in fine a ogni sua lettera" (Titta ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] miglior produzione (in precedenza, aveva pubblicato il suo primo libro di novelle, La stella confidente, Milano 1918). Si annoverano, fra questi libri di ricordi: Odor d'erbe buone (Milano 1931), Pantaloni lunghi (ibid. 1933), e Trattoria di paese ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] libro è stato più volte riedito dal Giunti, ma in epoca più recente esso ha avuto fortuna solo per le sei novelle contenutevi, che per primo Gaetano Poggiali estrasse dall'insieme dell'opera pubblicandole come raccolta autonoma e stabilendo così una ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] che l'edizione del 1491 avesse goduto di una buona diffusione nell'ambiente scientifico, spinse forse i De corredo paratestuale, ossia note riassuntive moralizzatrici, al termine di ogni novella. Anche in questo caso l'intervento del M. creò un ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...