FASSÒ, Luigi
Carla Ronzitti
Nato a Borgosesia (Vercelli) il 20 giugno 1882 da Costantino e da Letizia Zenone, seguì gli studi universitari a Torino, laureandosi in lettere, e svolse la carriera di insegnante [...] questo senso si situano, tra altri, il suo saggio La prima novella del Decamerone e la sua fortuna (in Annali delle Facoltà di lettere (Milano 1955). In tutte queste edizioni inserì testi in buona parte sino ad allora non illustrati. Tra i lavori più ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] è stata individuata in un'opera datata del 1330, un trattato alchimistico (Pretiosa margarita novella de... philosophorum lapide) composto dal ferrarese Pietro Bono (Buoni) a Pola, dove esercitava la professione di medico, a titolo pubblico (Zenatti ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] storia alla moglie del suo padrone per distoglierla dall’adulterio. Buona parte di questo ricchissimo patrimonio dai caratteri simili a quelli della favola confluì nella celebre raccolta di novelle arabe Mille e una notte.
Dall’Oriente all’Occidente ...
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DATI, Mariano
Paolo Procaccioli
Figlio di Matteo di Cecco, nacque a Siena nel 1406, e vi fu battezzato il 27 marzo. Di professione cimatore (lo dice firmando il poemetto L'incontro di Federigo III imperatore [...] e proprio canterino da piazza, all'interno di buona parte dei canti egli torna in primo piano prodigandosi L'incontro di Federigo III imperatore con Eleonora di Portogallo sua novella sposa e il loro soggiorno a Siena. Narrazione e descrizione storica ...
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DAL POZZO, Modesta
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 15 giugno 1555 da Gerolamo e Maria Dal Moro. Rimasta orfana di entrambi i genitori all'età di un anno, trascorse un'infanzia contesa fra parenti [...] procurava volentieri dei libri; la D. poté formarsi quindi una buona cultura e coltivare la sua vocazione poetica.
Quando la zia sposò situazioni femminili più tipiche: vi compaiono infatti la sposa novella, la sposa giovane, la maritata da tempo, la ...
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CONTARINI, Francesco
Paolo Preto
Nato nell'anno 1421 a Venezia da Nicolò del, ramo "degli Scrigni" e da Maria da Carrara, dopo una prima educazione letteraria sotto la guida di Paolo della Pergola e [...] più chiamato a cariche di primo piano.
Dotato di una buona cultura umanistica, perfezionata in lunghi anni di studi, e dotte ; fu invece pubblicata a Venezia dal Gamba nel 1831 la Novella di Tebaldino e monna Rosa ambientata a Firenze e ricca di ...
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MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] tuttavia ebbe la possibilità di ricevere una buona educazione umanistica, grazie anche alla cospicua biblioteca poi con l'Annibale eroe (ibid. 1642), entrambi a metà fra la novella amorosa e la storia romanzata. Nel triennio 1640-42 vide la luce, ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] ben presto, in gravi ristrettezze economiche.
Uomo di buona cultura e dotato di un notevole possesso della lingua 1843), 1, pp. 119-127 (prefaz.); A. Neri, Intorno alla novella di Iacopo di Poggio Bracciolini e all'originale testo lat. di Bartolomeo ...
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BOLDIERI, Gherardo
Gennaro Barbarisi
Nacque a Verona nel 1497. Sulla sua vita si hanno pochissime notizie, raccolte dal Brognoligo, a cui si deve l'unico studio completo su di lui: apparteneva a illustre [...] Vostra eccellenza le promise, non erano per ottenerlo".
Il poemetto deriva dalla celebre novella del Da Porto e ne attesta la rapida fortuna; ma il B., pur rivelando una buona cultura letteraria, non possiede qualità di poeta, e si limita ad adattare ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...