BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] ben presto, in gravi ristrettezze economiche.
Uomo di buona cultura e dotato di un notevole possesso della lingua 1843), 1, pp. 119-127 (prefaz.); A. Neri, Intorno alla novella di Iacopo di Poggio Bracciolini e all'originale testo lat. di Bartolomeo ...
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Arrigo
Vincenzo Presta
. Personaggio fiorentino ricordato da D. fra coloro ch'a ben far puoser li'ngegni (If VI 80), e per questo forse considerati con una certa indulgenza, che traspare nell'alternativa [...] più appezzamenti di terreno ai frati domenicani di S. Maria Novella, per l'allargamento della piazza di prospetto alla chiesa, molti altri strumenti del sec. XIII. Apparteneva a famiglia di buona condizione ed ebbe casa in Orto San Michele, là, cioè, ...
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DOMENICHI, Coppo (Giacoppo, Iacopo, Coppo di Borghese Domenichi)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze, nella seconda metà del sec. XIII da Borghese, appartenente ad una famiglia importante del quartiere [...] di Filippo Argenti; e la storia di Enguldrada fiorentina ("la buona Gualdrada" di Inf., XVI, 37). che sembra dipendere (Padoan Esposizioni e nel De mulieribus claris, lo rappresenta nelle novelle LXVI e CXXXVII, aggiornandone il ritratto con una nota ...
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Rucellai, Cosimo (Cosimino)
Nicoletta Marcelli
Figlio postumo di Cosimo di Bernardo, nacque l’8 ottobre 1495 (Firenze, Archivio di Stato, Tratte 10, f. 208) e fu battezzato con il nome del nonno Bernardo [...] qualche volta Antonio Francesco delli Albizi, e attendete a fare buona cera, et vi ricordate poco di noi qui, poveri
R. morì il 2 novembre 1519 e fu sepolto in S. Maria Novella (Tommasini 1911, p. 209).
Molti furono i letterati che piansero la sua ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] veniva lasciato al pascolo brado, ricevendo in tal modo una buona dose di fertilizzante naturale, e restava incolto fino all'anno 'interno delle città (fonti agiografiche e una novella di Giustiniano ne attestano la diffusione nella stessa ...
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AVERARA (Averaria, d'Averara), Giovan Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Poche e incerte notizie si conoscono su questo pittore, morto per idrofobia il 5 nov. 1548. Non si conosce con certezza né la [...] biografia il Tassi, e infine vi ricama sopra una lunga romantica novella di genio, amore e morte Pasino Locatelli, il quale poi, A. può essere giudicato un mediocre artista, di buona tecnica e discreta inventiva decorativa, palesemente influenzato e ...
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CAMBI, Nero
Michele Luzzati
Mercante, banchiere e uomo politico fiorentino nato intorno alla metà del Duecento.
A proposito del nome di Nero Cambi l'Ottokar faceva presente la necessità di "essere circospetti [...] molti dei mercanti fiorentini dell'epoca, approfittò della buona introduzione presso la Curia romana per avviare alla il 4 apr. 1331 e fu sepolto in S. Maria Novella nella cappella dei cosiddetti Cambi Importuni, nome col quale vennero identificati ...
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pregio (prezzo)
Domenico Consoli
Del suo capostipite latino pretium (Cv I IX 3 sì come non si dee chiamare citarista chi tiene la cetera in casa per prestarla per prezzo, unica occorrenza in questa forma, [...] presio fino / in giò si rinnovelli ", G. Cavalcanti Fresca rosa novella 5-7).
Al confine fra il senso di " merito " e dar p. ', il primo corrispondente a " togliere a sé la buona fama ", come fece, nel caso specifico, Fulcieri da Calboli con i ...
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legittima difesa
legìttima difésa locuz. sost. f. – Il diritto all'autotutela, sul quale si fonda, anche se in maniera non esclusiva, la l. d. (art. 52 cod. pen.) tende a farla percepire come una sorta [...] diffuse ma inascoltate critiche, ha indotto la giurisprudenza a fornirne un'interpretazione che, almeno allo stato, ha in buona misura neutralizzato la possibilità di applicazioni della norma eccessivamente sbilanciate verso la nefasta logica di tipo ...
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BERNARDONI, Bernardo
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel popolo di S. Michele Bertelde (oggi S. Gaetano) il 18 ott. 1291 da Neri di Bernardone e da donna Aconcia, che fu delle "vestite" o "pinzochere" [...] di Foligno nel 1329-30 e lettore a Città di Castello nel 1330. Nel 1352 insegnava in S. Maria Novella. Lo stesso Necrologio ricorda che fu lettore di buona letteratura e, per gran tempo, correttore a mensa.
Il B. morì a Firenze il 7 apr. 1362 (quasi ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...