ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] Carlo IV, si manifesta chiaramente questo richiamo alla Francia 'buona' e 'progressista', come già in precedenza era avvenuto a una preferenza domenicana per le coperture a volta (S. Maria Novella a Firenze, S. Maria sopra Minerva a Roma, S. Domenico ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] in quegli anni, un’indimenticabile espressione in una famosa novella. Eventi traumatici come il crollo della monarchia e la avesse detestate, si dispose ad apprezzare quel che pure avevano di buono, ossia il bisogno di «una storia che» fosse «nell’ ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] secondo Eusebio, era ormai da considerare come la novella Gerusalemme58. Basti pensare all’esempio della piscina dice che sbocchi un fiume enorme. Dunque questi uomini sono assai buoni e onesti, né gli si riscontra malvagità alcuna, nel corpo e ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] duca d’Urbino nell’ottobre 1516. Questo è dunque anche un buon termine post quem per l’inizio della composizione del dialogo. Per si trova nella dedica allo stesso signor Giovanni della quarantesima novella della prima parte (il cui narratore è per l ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] Questa fase intermedia è nella canzone Donna pietosa e di novella etade e nel sonetto Un dì si venne a vita e nella poesia del secolo XIII [1890], in La donna fiorentina del buon tempo antico, Firenze 1926, 111-164; L. Mascetta-Caracci, Lisetta, B. ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] di una ventina di cm, il resto appartiene per buona parte alla glittica.
Le testimonianze più antiche risalgono all' il sarcofago con Ulisse e le Sirene) assunti a novella significazione, talora in scene bibliche (prevalentemente nella vicenda di ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] medievale, legato indissolubilmente alla vita di corte, ma l'uomo piacevole di «sottile ingegno e buono naturale» che sempre «accomodava la novella col ragionamento», legato quindi a una società conversevole e varia. Si dirà che prima di incarnarsi ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] a un voto o di rispettare un precetto imposto a ogni buon praticante. Fra il secolo VI e il XVI il pellegrinaggio è questa stirpe sana e vigorosa, destinata in questa epoca di novella rinascita, a proclamare ancora Roma luce del sapere e della ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] tu che 'l cielo è tutto santo, / e ciò che ci si fa vien da buon zelo?; Fiore CCXXV 3 però ched ella sì vuol ben mostrare / a ciaschedun ciò ched ella o impreviste: Vn XXIII 24 55 Che fai? non sai novella?; If XVII 66 Che fai tu in questa fossa? Si ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] cui il L. accennò a Giordani il 4 sett. 1820 (Novella: Senofonte e Niccolò Machiavello, Dialogo… Filosofo greco, Murco senatore Fuoco non fu raccolta, e assolutamente episodica restò la buona accoglienza ricevuta nella visita alla scuola di B. Puoti ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...