LODOVICI, Cesare Vico
Commediografo, nato a Carrara il 18 dicembre 1885.
È autore di apprezzati lavori teatrali, in cui un relativismo e problemismo di ascendenza pirandelliana, e un intimismo velato [...] modo di Čechov, confluiscono in delicate evocazioni, più che delineazioni, di figure femminili (La donna di nessuno, 1919; La buonanovella, 1923; Con gli occhi socchiusi, 1923; Isa, dove vai?, 1937; ecc.). Ha anche collaborato alla sceneggiatura di ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] anzi decisamente ad esso, proclamando abolita l'antica legge, in virtù del sacrificio del Cristo, ed estendendo la "buonanovella" a tutti gli uomini. Un più diretto contatto della nuova fede coi grandi centri della civiltà ellenistica accentua in ...
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VANGELO
Giuseppe Ricciotti
. E il nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (v. Bibbia); secondariamente è anche il nome dato ad altre composizioni antiche che hanno qualche analogia con [...] dal gr. εὐαγγέλιον, che è formato dalle due parti εὖ, "bene", e ἀγγέλλω "annunzio", e ha quindi il senso etimologico di "buon annunzio", "buonanovella". Il termine si ritrova già in Odissea XIV, 152, 166; Senofonte, Ellen., I, 6, 37, ecc., ma ha il ...
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PENTECOSTE
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
Nicola TURCHI
. Festività religiosa ebraica e cristiana. L'odierno nome della festività deriva dal greco (πεντηκοστή, sottinteso ἡμέρα, "cinquantesimo" [...] la funzione era celebrata in San Pietro, forse a ricordo del rilievo che l'Apostolo assume in questa giornata annunciando la buonanovella. Il papa stesso celebrava l'ufficiatura, e se ne ritornava poi ornato del regnum (o copricapo rotondo, a punta ...
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MASCARDI, Nicola
Pietro Tacchi Venturi
Missionario ed esploratore, da alcuni erroneamente ritenuto spagnolo, nacque in Sarzana l'8 settembre 1624. Entrò nella Compagnia di Gesù in Roma il 20 novembre [...] di Magellano bagnate dall'Atlantico verso la volta di Buenos Aires (Patagonia). Ma qui, mentre invitava i selvaggi ad ascoltare la buonanovella, fu da essi ucciso barbaramente (15 febbraio 1674).
Del M. ricorda e loda A. Kircher, già suo maestro nel ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] di Tertulliano (Adv. Iud., VII, 4) sui Maurorum multi fines entro i quali era stata predicata la BuonaNovella. La persecuzione dioclezianea comportò il martirio di vari cristiani della Sitifensis e della Caesariensis. La Passio Tipasii veterani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] politicamente unificato, e quindi senza interni contrasti e travagli, che potesse accogliere più facilmente e rapidamente la Buonanovella cristiana. Questa idea non escludeva le altre dell’impero romano come ultimo e definitivo nella teoria della ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] non possono reggere: premessa e garanzia di mutamento sociale è solo la metànoia interiore verso i contenuti della BuonaNovella(19).
Si potrebbe tradurre questo concetto servendosi di un versetto del vangelo di Giovanni, nel quale Gesù afferma ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] la gravità umile e solenne della posa, trasmette l'evangelico, ma molto fisico, piacere di comunicare, di portare la buonanovella, di dominare la platea con dolcezza, di darsi con una foga discorsiva quasi bulimica. Tanto più che ogni tanto ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] stella al di sopra della composizione. Si tratta senza dubbio di Isaia che profetizza il concepimento virginale di Cristo, la buonanovella che avrebbe illuminato l'intero universo. Se l'artista non avesse dipinto la stella a otto raggi proprio al di ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...