La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] popoli come quello degli uomini, suscita degli alleati alla causa del buon diritto; fa che la nazione francese si levi infine dal riposo apertamente della giovane Italia, come di una novella religione politica della quale noi dovevamo essere apostoli ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] i testi originali» e il Vaccari20 vi ravvisa «più che novella versione […] una revisione del Diodati sui testi originali, compresi , ed in virtù di una fede, che sia radice di buon opere, farli eredi della eterna vita»46. La fede, infatti ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] all'inizio del XIX sec. assicurò una buona accoglienza agli insegnamenti di medicina pubblica. Nonostante questa leggi cominciarono ad acquistare quella che Simon chiamava "la novella virtù del modo imperativo" poté verificarsi un cambiamento più ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] uno bel parlare, od alcuna cosa da mettere in conto fra i buoni» (qui a p. 797). E nel Novellino il lampeggiare di un appunto, e soltanto, nei brani narrativi. Si confronti qualche brano della novella De integro amico (qui alle pp. 258-9). Quando i ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] Ridotto a non scambiar con il duca "se non buon di, buona notte e basta", il Cibo si ritirò infine volontariamente a , Renovatio and Counter - Reformation, Vasari and Duke C. in S.ta Maria Novella and S.ta Croce (1567-1571), Oxford 1979, pp. 1-90; G. ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] Tomba del tuffatore (480 a.C.) a Paestum. Dedicata a buona parte delle discipline sportive è poi la Tomba detta appunto delle protrattosi fino al 19° secolo in Piazza di Santa Maria Novella (A. Cioci, Corsa dei cocchi, Firenze, Museo Storico- ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] i suoi. Anche se dimostrò in più di un caso buone qualità, non ebbe poi l'intelligenza politica del Barbarossa, dal avea bontade venia a lui da tutte le parti" (Novellino, Novella XXI), "perciò i rimatori del tempo, ancorché parecchi sieno d'altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] scoperte che, a partire dalla fine del 16° sec. e per buona parte del 18°, divenne una vera e propria moda. Il cannocchiale, astronomici istallati sulla facciata della chiesa di S. Maria Novella. Trasferitosi a Bologna e poi a Roma, divenne ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] della p. murale a secco al vero e proprio affresco, il 'buon fresco', in base al quale il lavoro dei pittori, invece di La pala da lui dipinta per la cappella Strozzi in S. Maria Novella è stata analizzata (Meiss, 1950) come l'esempio e il prototipo ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] tenute da religiosi e aperte ai laici sia a S. Maria Novella, presso il convento domenicano, sia a S. Croce, presso quello noi potemo avere in questa vita due felicitadi, secondo due diversi cammini, buon[o] e ottim[o] che a ciò ne menano: l'una è ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...