GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] G., i cui sermoni alle autorità fiorentine furono costellati, per buoni trent'anni, da garbati solleciti a che il Comune erogasse il peculio destinato alla costruzione di S. Maria Novella, ma che dimostrava di subordinare il patrimonio di singoli e ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] le gentildonne, e in altre categorie sociali. Flora Novella, vedova di Pietro Morosini, lascia la casa del veneziani non si saranno discostati di molto), altri potevano ottenerne di buone o ottime. Per chi preparava i caratteri si arrivava a 5 ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] agli ordini di Ferdinando II.
Ferdinando aveva subito dato buona prova di sé. Egli era stato capace di organizzare in Miguel de Cervantes Saavedra, Il dottor Vetrata, in Id., Novelle esemplari, Milano 1987, p. 165. Anche nel Don Quijote ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] tanto i francesi, scrive a Macke rimproverandolo un po', e mentendo in buona fede sulla sua estraneità al ‛cubismo orfico': ‟Io la penso più o di lingua speciale. Nello stupendo Incendio di via Keplero (Novelle), di cui si è potuto dire che è l'unica ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] 18, cc. 37, 67v; reg. 21, cc. 60v-61.
389. Ivi, Maggior Consiglio, Novella, c. 93r-v; Leona, cc. 10v, 171v, 174v.
390. Ibid., Fronesis, c. 106 ed anche a portarli a terra e tagliarli, se sono buoni e manca altro legno, ibid., c. 139.
438. Ibid ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] con Venezia, come potenza marittima, nata dal mare, quale novella Anadiomene e vivente sul mare nell'intera sua storia, di pensiero analogico non ha più nulla da dire"; e, a buon diritto, riporta un passo emblematico di una lettera del 1611 che ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] di investimenti che, pur offrendo la sicurezza di un buon reddito, non poteva certo risollevare le sorti di una famiglia circolazione di eterodosse tematiche mediterranee (come nella celebre novella dei tre anelli, espunta dall'edizione espurgata ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] della quale era stato a Venezia uno dei protagonisti, come un "sol novello", che "ratto gigante dal mar si levò: / non ebbe aurora; e la sua ferma direzione del fronte interno con le buone e con le cattive, procedendo all'espulsione di alcuni tra ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] legato al costume del suo secolo, e se non tutte buona parte delle Odi compone per letture accademiche o per altra distacco dalla famiglia e dalla sua Torino (ne trasse la sua più bella novella Guido Gozzano): «Tuchè-me 'n po' la man, me cari sitadin ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] e non è certo se questo sia un mezzo di far buoni libri». Tuttavia, spiega come si sia sforzato d'arrivare a al destino, del 1906. Dopo di allora seguì solo la novella, con miglior fortuna.
Anche Alfredo Panzini esordì come scrittore piuttosto tardi ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...