Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] cosa», «quella cosa», «ciò». Si tenga presente che in buona parte dell’Italia mediana la -u del maschile palatalizza una di studi umbri.
La Dama di Guascogna e il re di Cipro. Novella di Giovanni Boccaccio (Dec. I, 9) tradotta nei parlari del Lazio ...
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Parigi (Parisi)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Capitale della Francia; centro spirituale e amministrativo dello stato francese fin dal suo primo sorgere.
Posta sulla Senna, al centro dell'Ile de France, [...] delle contese che vi si svolgevano, suggeriscono una buona conoscenza da parte di D. del mondo universitario a P. e che fu quindi protettore dello Studio di Santa Maria Novella; in questo Studio, inoltre, si seguiva la stessa procedura di esame ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] che l'edizione del 1491 avesse goduto di una buona diffusione nell'ambiente scientifico, spinse forse i De corredo paratestuale, ossia note riassuntive moralizzatrici, al termine di ogni novella. Anche in questo caso l'intervento del M. creò un ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] film che fossero al tempo stesso di mercato e di buon livello, e soprattutto distanti, sia nei dialoghi sia nello quando C. fu direttore furono Acciaio (1933) di Ruttmann, dalla novella di L. Pirandello Giuoca Pietro (da cui, lo stesso autore ricavò ...
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TALENTI, Simone
Simone Caldano
Figlio di Francesco Talenti, nacque in un anno imprecisato, probabilmente tra la fine del terzo e l’inizio del quarto decennio del XIV secolo.
La prima attestazione della [...] , nella scultura Simone si mostra piuttosto conservatore. Buona parte della critica gli attribuisce le statue di quarto del Trecento: la Cappella dei Magi nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella, in Polittico, III (2004), pp. 17-30; G. Mele, La ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] Esteri (6 ag. 1901-22 giugno 1903), dette buona prova delle proprie capacità facendosi promotore e sostenitore di nel B. il gusto per la prosa. Oltre ad una raccolta di novelle (Dall'alba al tramonto,Milano 1905), pubblicò vari saggi di varietà e ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] d'amore. Insomma non mancano nei suoi volumi pagine di buona letteratura, se non di vera poesia.
Il B. tenne ). È un libro unico di carmi vari. 13) Metrologia Priscianica, lunga novella in 2 libri dedicata a L. Bruni. Riunisce il motivo della pietra ...
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AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] che nella dedica al vescovo della città l'A. ricorda che il dramma si doveva rappresentare "alla presenza delle Maestà della Reina novella di Spagna Maria Anna d'Austria, e del Re di Boemia, e d'Ungaria Ferdinando IV suo fratello, che qui in Trento ...
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Ezzelino III (Azzolino) da Romano
Giorgio Varanini
D., come i suoi contemporanei, usa la forma ‛ Azzolino ' (anche nelle cronache latine, talora " Acylinus " anziché " Icilinus " o " Ecelinus ") ricordando [...] un grande assalto, vv. 29-30), pur senza insistere, buona sorella e donna d'animo gentile qual è, su aspetti e nella poesia, Padova 1889; A. Bernardi, E. nella leggenda religiosa e nella novella, in " Rass. Padovana " I (1891) fasc. 7; R. Manselli, E ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] culturale.
Pare che avesse casa sulla piazza di S. Maria Novella; qui, compiacendo alla sua indole allegra e socievole, riuniva Tale opera è citata dal vocabolario della Crusca come testo di buona lingua.
L'A. è infine ricordato come autore di una ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...