CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] pubblico siamo noi... leggiamo il sommario e dobbiamo riconoscere che la lingua francese è l'unica buona cosa... perché la critica, la novella, il romanzo sono di autori francesi, allora, francamente, ci sentiamo rivoltare lo stomaco, davanti a una ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] di voler fare opera "piena di naturalità", riecheggia il soggetto della novella del Decam.III 6, dell'Assiuolo del Cecchi e del Frate le ultime edizioni del Calmo). è un fatto che buona parte del teatro popolareggiante di area settentrionale, tra la ...
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Pisa
Giovanni Cherubini
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
Comune ghibellino della Toscana, le cui vicende politiche, sociali e culturali sono strettamente legate alla storia [...] là dove 'l sì suona, If XXXIII 79) cui dà l'epiteto di novella Tebe (v. 89), e gli fa invocare una specie di cataclisma naturale, con o della terza plurale del perfetto, documentata del resto di buon'ora anche in testi fiorentini, anzi in D. stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’insegna della letterarietà, l’epistolografia s’impone in età rinascimentale [...] fie allui giusta pena del suo peccato. Piacemi che siate con quella Duchessa in buono e quieto stato e onorevole; e di ciò mi rallegro con voi. Le di generi (per colloquialità e brevità, la novella).
Il “libro di lettere” in volgare: 1564 ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] infondata, recentemente un pezzo di oreficeria è stato identificato con buona probabilità - anche se non senza dissensi - come opera soprattutto la Madonna con Bambino in S. Maria Novella a Firenze, evidenzia chiaramente le differenze nei dettagli ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] di ciò - osserva però il Bianchini - certo è che la novella costituzione fu quasi del tutto dettata da Bentinck" (Della storia economico però godere brevemente, perché morì il 4 nov. 1816.
Buona parte delle opere del B., pubblicate postume, si trovano ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] tra F. e Madonna, da aneddoti e addirittura da novelle. La parte terza riguarda le zitelle di tutti i gradi C. Margueron, in Erasmus, XIII (1960), pp. 100 s. Una buona scelta antologica delle due opere in N. Sapegno, Poeti minori del Trecento, Milano ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] ). Generi testuali intrinsecamente narrativi sono la fiaba, la novella, il poema epico, il romanzo, l’articolo di ad es., (4):
(4) – No! non ne va in volta femmina buona nell’ora fra vespero e nona! – singhiozzava Nanni, ricacciando la faccia contro ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] resta che la via di una continua espiazione, che in buona parte dell'opera costituisce il limite dell'arte deleddiana. Perché D. morì a Roma il 16 ag. 1936.
Pubblicò la sua prima novella nel 1886, all'età di quindici anni, su un giornale nuorese. Due ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] e dall'improperio facile, ai rimpianti per la buona musica napoletana del tempo andato. Accanto all'osservazione in poche altre, il B. scivola insensibilmente dalla fiaba alla novella di carattere tipicamente popolaresco.
Nei saggi che B. Croce ha ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...