La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] , e dunque la famiglia entra a far parte a buon diritto del gruppo di "case nuove" la cui ripetuta , Raspe, reg. 3642, c. 305v).
163. A.S.V., Maggior Consiglio, reg. 20, Novella, c. 10r-v.
164. Ibid., c. 180v (13 settembre 1360).
165. Ibid., cc. ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] bianca, la signoria con toghe rosse e «paonazze», e, spesso, un buon numero di maschere e principi stranieri (74). Qui l’eletto riceve la nelle cerimonie di fine Seicento si delinea un ruolo di novella importanza per peote e bissone, che hanno visto « ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Kenelm Foster
Tommaso d'Aquino (Thomas; Tomma), santo.
I II. Il contesto storico: 1. La vita, p. 626; 2. Prime polemiche intorno al tomismo, p. 627; 3. Il tomismo e l'ambiente [...] dovette cogliere l'eco di tali controversie o in Santa Maria Novella o in Santa Croce, cioè in uno dei due conventi la figura di T. è chiaramente presentata come un exemplum. Egli è il buono frate Tommaso d'Aquino di Cv IV XXX 3, quale D. vide e ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] episodi; ma già il Vermiglioli li separava, e il Tiraboschi qualificava "mera novella" l'episodio della tortura.
Altra notizia che non regge alla critica, anche se venne presa per buona dal Savigny e tutt'oggi qualcuno la ripete, èquella di un breve ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] cui al tempo del collocamento era stata conferita "una buona dote", sono attribuiti 15 ducati e oggetti di famiglia , pp. 214-215.
90. A.S.V., Maggior Consiglio, Deliberazioni, reg. 19, Novella, c. 125V.
91. Ibid., reg. 22, Ursa, c. 19.
92. Ibid., ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] a livello storico, se un certo autore godeva di buona reputazione come matematico, è sufficiente verificare l'esistenza di del quadrante che aveva collocato sulla facciata di Santa Maria Novella a Firenze. Il metodo delle diagonali (per una scala ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] costituisce, dopo la pala Rucellai di Duccio per S. Maria Novella, un'ulteriore testimonianza del prestigio di cui godeva la pittura l'Arch. di Stato di S. (un centinaio), mentre buona parte è andata perduta e alcune sono attualmente in vari musei ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] alto numero di studenti, forniti, per lo più, di buone capacità economiche. Anche il potere pubblico, rappresentato dai cittadini dapprima a Pietro Lorenzetti (nella cappella Bardi in S. Maria Novella a Firenze, post 1335) e risentono poi di Maso di ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] composizione della commedia Chrisis (1443) e della famosa novella De duobus amantibus historia (1444), il cui giunse al papa la splendida ambasceria del duca di Borgogna, Filippo il Buono. Il duca di Borgogna si sentiva legato in modo speciale alla ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] della Chiesa a Parigi e Oxford, ed aspirare, mediante i buoni uffici che B. avrebbe promesso e non mantenuto, a un cartografici: "tabulae novellae", per es. "Italia novella", "Palestina novella" ecc., era la designazione tecnica delle carte moderne ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...