KELLER, Gottfried
Leonello Vincenti
Poeta svizzero, nato a Zurigo il 19 luglio 1819 da famiglia originaria di Glattfelden, morto nella stessa città il 15 luglio 1890. Il padre, un tornitore intraprendente [...] facendone uno dei romanzi classici della letteratura tedesca.
Buona parte delle opere posteriori di G. Keller furono Leute von Seldwyla, 1856, il quale rivelò un nuovo maestro della novella. In cinque racconti i toni più diversi, l'umoristico e il ...
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MÖRIKE, Eduard
Emma Mezzomonti
Poeta, nato a Ludwigsburg l'8 settembre 1804, morto a Stoccarda il 4 giugno 1875. Fra il romanticismo che stava per morire e il nuovo realismo che stava nascendo, si educò [...] staccano dallo sfondo con grande plasticità, la semplice e buona vita campestre acquista rilievo nel sensibile contrasto con la vita sbocca in una poetica fusione di realtà e di fiaba.
Nella novella Mozart auf der Reise nach Prag (1866), l'ultima e ...
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Il grande rinnovatore del romanzo picaresco nacque a Siviglia negli ultimi di settembre del 1547. Con tutta probabilità frequentò la scuola sivigliana di grammatica e di umanità del dotto Juan de Mal Lara, [...] il 1° e il 2° della seconda, vale a dire una buona metà dell'opera intera, narrano di avventure accadute a Guzmán in Italia, remo. Come il Cervantes nel Don Quijote, anche l'Alemán intercala novelle nel romanzo: la moresca di Guzmán e Daraja (I, 1, ...
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MASSINISSA (Μασσανάσσης, Masinissa)
Gaetano De Sanctis.
Principe numida, nato poco dopo il 240 a. C., figlio di Gaia, re dei Massili. Alla morte di Gaia gli succedette nel regno, secondo l'uso numidico, [...] fu fatto prigioniero e la capitale di lui Cirta e poi buona parte del suo dominio caddero nelle mani dei vincitori. Con la sia il valore dei particolari romanzeschi con cui viene raccontata la novella degli amori di M. per Sofonisba. Tornò poi M. in ...
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Nato poco prima del 1260, in Firenze, è contemporaneo di Dante, anzi gli è compagno di fede e di sventura, sebbene più aderente alla tradizione guelfa e non proscritto dai Neri. Esordì poeta, perché probabilmente [...] altri due priori, presentarsi al parlamento, in piazza S. Maria Novella, e ricevere egli stesso dagli ufficiali di Carlo il giuramento che , nella quale ci si presenta dinnanzi un uomo, onesto e buono, che mette a nudo tutto sé stesso, che grida la ...
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Dichiarazione contenuta in un testamento e diretta a spogliare della qualità di erede, con tutte le sue conseguenze, taluno a cui detta qualità è attribuita dal diritto oggettivo, o magari dal testamento [...] la volontà dei genitori, l'apostasia.
Nel diritto italiano, che pure in buona parte si attiene, per quanto riguarda la successione contro il testamento, all'esempio della Novella 115, non vi è posto per la diseredazione. Tutte le cause d'indegnità ...
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Poeta svedese, fra i più rappresentativi dell'età romantica. Nacque a Stoccolma da agiata famiglia di proprietarî terrieri il 28 novembre 1793. Natura sensibile e irrequieta e senza dominio alcuno di sé, [...] il suo colorito e vivo senso della realtà. La stessa novella contadinesca, che nella più recente letteratura svedese, dagli Hemsöborna stata pubblicata dal Lysander (Stoccolma 1874-75); e una buona scelta più moderna da G.R. Gustafsson Berg (Stoccolma ...
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Nacque nel 1493 dal duca di Milano Gian Galeazzo Sforza e da Isabella d'Aragona. Trasferitasi la madre, dopo lo sfacelo del dominio sforzesco, nel ducato di Bari cedutole da Ludovico il Moro, visse a Bari [...] periodo aureo della sua storia. Ma alla grandezza della sua novella patria contribuì pure con le sue feconde iniziative nel campo da Pietro Kmita. Tutto cin̄ la rese mal accetta a una buona parte dell'opinione pubblica.
Morto nel 1548, a 81 anni, re ...
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NEGRUZZI, Constantin
Dan Simonescu
Scrittore romeno, discendente da un'antica famiglia moldava, nato nel 1807 (o 1808), morto il 25 agosto 1868. Apprese il greco e il francese e solo più tardi il romeno, [...] e per la gradazione del movimento epico. Scrisse anche novelle romantiche (Zoe, O alergare de cai: Una corsa Hugo, di Puškin, di Th. Moore (Melodie irlandesi), ecc. Prova meno buona fa il N. nei suoi tentativi drammatici: Cârlanii (I puledri), Muza ...
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LOPEZ, Sabatino
Commediografo italiano, nato a Livorno il 10 dicembre 1867. È stato insegnante nelle scuole medie a Genova, poi nell'Accademia di Brera a Milano; e dal 1911 al 1919 direttore della Società [...] l'amore (1903); La morale che corre (1904); La donna d'altri (1906); L'onomastico di Nicoletta (1908), da una novella di G. Rovetta; La buona figliuola (1909); Il brutto e le belle (1910); Il principe azzurro (1910); Fra i due... (1910); La vita che ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...