Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] .
Religione
Nel Nuovo Testamento a. sono i 12 discepoli (tanti quante le tribù ebraiche) inviati a portare la BuonaNovella «alle pecore perdute della casa d’Israele»; sono tutti seguaci fedeli di Gesù, dal battesimo di Giovanni alla resurrezione ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] del Regno, sono illustrate meglio che altrove le caratteristiche e le esigenze individuali e sociali che scaturiscono dalla BuonaNovella o messaggio di Gesù. Papia, cui fanno eco innumerevoli autori posteriori, parlava dell'opera di M. come di ...
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Nella teologia cattolica, «il piano secondo cui Dio ordina la creatura razionale al conseguimento della vita eterna» (s. Tommaso). Nessuno è escluso dalla beatitudine eterna senza sua colpa, poiché Dio [...] di uomini e non a tutti.
Nella teologia contemporanea (sia protestante sia cattolica), la p. viene vista come parte della buonanovella. K. Barth, per es., precisando la dottrina della doppia p. (alla salvezza e alla dannazione), afferma che in Gesù ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] successo di una vita è il suo successo spirituale, questo successo è sempre accessibile. E perciò il Vangelo è la buonanovella annunciata ai poveri.
La santità è una vita nuova, partecipazione della stessa vita, di cui Cristo uomo ha partecipato in ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] radical theology parte dal principio che nel nostro tempo il cristiano può certo parlare di Dio; il contenuto della buonanovella sarà però l'annunzio della morte di Dio, l'annunzio di un cristianesimo completamente sgombro da residui mitologici, ivi ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] altri, e certamente più che nel loro stesso passato, a vivere questo servizio al tempo stesso universale e locale, perché la buonanovella cui hanno creduto raggiunga i confini della terra e non manchi a ogni persona umana il servizio di una fede e ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buonanovella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] In questo senso tuttavia la parola ha conosciuto un uso molto limitato. Nel Nuovo Testamento il termine è utilizzato tre volte, riferito a seguaci di Cristo: Filippo, uno dei sette uomini di Gerusalemme ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] e Ugo Plangeneto) pubblicò negli anni seguenti poesie, poemi' opere ascetiche. Da ricordare, nella sua vasta produzione, la BuonaNovella (Napoli 1843).
Nel 1841 il B. ottenne di poter predicare nelle chiese barnabitiche; nel 1844 poté di nuovo, a ...
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Chiesa
Raffaele Savigni
Comunità di persone battezzate, che condividono la fede in Cristo
La Chiesa continua la missione di Gesù, che ha affidato ai suoi discepoli l'annuncio del Vangelo a tutta l'umanità; [...] suoi discepoli, i dodici apostoli, il compito di essere suoi testimoni "fino agli estremi confini della terra" e di annunciare la "buonanovella", il Vangelo, a tutti i popoli. Un passo del Vangelo dell'apostolo Matteo ("E io ti dico: Tu sei Pietro e ...
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VANGELO
Giuseppe Ricciotti
. E il nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (v. Bibbia); secondariamente è anche il nome dato ad altre composizioni antiche che hanno qualche analogia con [...] dal gr. εὐαγγέλιον, che è formato dalle due parti εὖ, "bene", e ἀγγέλλω "annunzio", e ha quindi il senso etimologico di "buon annunzio", "buonanovella". Il termine si ritrova già in Odissea XIV, 152, 166; Senofonte, Ellen., I, 6, 37, ecc., ma ha il ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...