Come eponimo all’origine di deonimici (voci comuni da nomi propri), il cognome Fantozzi ha un record: quello di essere stato il più prolifico, a parte qualche mostro sacro del passato – le figure manzoniane [...] compagni di scuola, colleghi di leva militare ecc.) e in buona parte senza relazioni con le storie in cui compaiono. Lo stesso proprio Fantozzi, che storpiava il cognome del futuro attore in Selvaggio.Tra quelli sin qui citati, si noti la ridondanza ...
Leggi Tutto
Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] ripetizioni nel Dante comico, osserva acutamente:Ne ritroviamo un buon numero, specialmente nelle battute serrate di dialogo tra la facilità con cui tendiamo a inchiodarlo al suo «natio borgo selvaggio» (Le ricordanze, v. 30) solo per ostentare una ...
Leggi Tutto
Uscito da poco per i tipi del Mulino (Bologna, 2023), il poderoso volume La vita delle parole. Il lessico dell'italiano tra storia e società, curato da Giuseppe Antonelli, raccoglie 19 saggi (20, se contiamo [...] possa andare oltre le indicazioni, pur preziose, ed essenziali di un buon vocabolario» (p. 16). E se «si dice assai comunemente svegliarsi e giorno, bisogno e vantaggio, cavaliere e selvaggio, oltre a parole della moda (cachemire, percalle, chiffon ...
Leggi Tutto
selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...
selvaggio antropologia Nell’antropologia evoluzionista del 19° secolo, si diceva di popolazioni con forma di civiltà ritenuta ancora primitiva, arretrata e inferiore rispetto ad altre considerate progredite e superiori.
La scoperta del Nuovo...
Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, sia la connessa evoluzione delle...