Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] realtà una palese allegoria coloniale: Maciste è il 'buon etiope' che collabora con i colonizzatori italiani. ) di Arthur Penn, e di The wild bunch (1969; Il mucchio selvaggio) di Sam Peckinpah, non si può negare che altre cinematografie, a volte ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] tre epoche o condizioni di vita dell’umanità: lo stato selvaggio, la barbarie, la civiltà. Per Turgot, essendo il (e in tutte le sue opere) può essere definito a buon diritto «dialettico» (nel significato hegeliano di questa parola). E infatti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Settecento e la prima guerra mondiale, il continente europeo assiste [...] rossa e nera, come il volto dipinto d’un selvaggio. Era una città di macchinari e di lunghe ciminiere, si poteva tradurre in cifre o che non si poteva acquistare più a buon mercato o vendere al prezzo più alto, non esisteva e non avrebbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'incontro con Roma
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo le prime esperienze e i primi scontri del III secolo a.C., Roma, [...] il potentato più grande del mondo greco: il regno di Macedonia, retto per buona parte di questi anni da Filippo V (sovrano dal 221 al 179 a. ferum victorem cepit (“La Grecia conquistata conquistò il selvaggio vincitore”, Epistole, 2.1.156), che rimane ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Orazio: poesia e saggezza di fronte alla precarieta della vita
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attraverso la sua vasta [...] Grecia, dopo essere stata conquistata, conquistò il suo selvaggio vincitore”) – raccoglie la sfida intellettuale che lo attende banchetto tra amici scaldato dal calore dell’affetto e rallegrato da buon vino vecchio di quattr’anni (I, 9). E ancora, ...
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ORVIETO, Angiolo
Laura Cerasi
ORVIETO, Angiolo. – Nacque a Firenze il 18 giugno 1869, primogenito di Leone, banchiere, e di Amalia Cantoni.
Ampie notizie sulla famiglia si rinvengono nel testo autobiografico [...] di liriche riecheggianti la tradizione toscana, Il Gonfalon selvaggio (Milano 1934).
Il più incisivo retaggio dell’attività Pirandello, che fu presente con diverse novelle, o di buon successo come il conte Luciano Zùccoli. Con la garanzia della ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] fasce bianche cementizie alternate allo scuro dei mattoni; di buon effetto l'aggetto centrale degli edifici, che richiama il bow Nelva, la realizzazione dell'ospizio per pellegrini al Selvaggio di Giaveno (Torino), contiguo alla oleografica chiesa di ...
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Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] coppia, scrissero per lui una serie di copioni sempre di buona qualità. Durante la sua lunga carriera ottenne varie nominations all' Sophia Loren (mentre in Wild is the wind, 1957, Selvaggio è il vento, aveva diretto una sanguigna Anna Magnani), ...
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VIALE, Ambrogio
Lorenzo Trovato
– Nacque il 3 dicembre 1769 a Cervo, in Liguria, da Giuseppe e da Antonietta Siccardi (o Sicardi), secondo di otto figli.
La famiglia Viale (all’origine Vialis o Viallis) [...] d’ispirazione storica (Gerone re di Siracusa). Ottenne un buon riscontro, che lo spinse a coltivare la scrittura drammaturgica persino l’intellettuale engagé, così legato al natio borgo selvaggio ma, al contempo, così inquietamente girovago.
Fonti e ...
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STELLA, Santa
Ben Byram-Wigfield
– Figlia di Alessandro (Venezia, Archivio storico del Patriarcato, Parrocchia di S. Geminiano, Registri dei matrimoni, reg. 6) e di sua moglie Zanetta (Archivio di Stato [...] Scarabelli, passò al S. Giovanni Grisostomo come Gelinda nel Selvaggio eroe di Caldara, e per l’apertura del Carnevale La Lotti aveva una voce di soprano piena e robusta, buona intonazione e buon trillo. Le note acute le costavano un po’ di fatica ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...