CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] Purgatorio, là dove (XVI, vv. 127-140), a Dante che afferma di non sapere chi sia il "buon Gherardo", rimasto "in rimprovero del secol selvaggio", Marco Lombardo risponde "Per altro soprannome "io nol conosco / s'io nol togliessi da sua figlia Gaia ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 'ogni altro "lascivo". Ma laddove - coll'incompiuto Guidon selvaggio (Venezia 1649) - Michiel tenta, in ottave, l ne vada fiero. Forse, nel giudicare l'Anniversario un misto di "buono e cattivo", ha, in cuor suo, collocato la propria canzone nella ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] in collegamento col mare tramite percorsi fluviali. Anche in Strabone pertanto - da buon greco assai sensibile alla contrapposizione fra natura selvaggia/campagna ben coltivata e città - la rivalutazione della vita sia agreste sia insediativa ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] al costume del suo secolo, e se non tutte buona parte delle Odi compone per letture accademiche o per altra no, no, no, non t'amò ... / Allora in suo linguaggio / il musico selvaggio / disse quando giurai: / Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai noi ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] chiamato l'‛analizzante'. Freud ha scritto ne La psicanalisi ‛selvaggia' (1910) che ‟la comunicazione di quanto l'ammalato il mondo e divide gli oggetti in due categorie: gli oggetti buoni, che gli procurano piacere, e gli oggetti cattivi, che gli ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] , per me una colpa assai grave. Purtroppo per effetto del mio buon cuore ò chiuso per molto tempo non solo un occhio ma forse da più o meno benintenzionati piccoli imprenditori dell'insegnamento selvaggio (in città e/o in terraferma).
Une delle ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] folklorico dell'Europa intera, quella dell'uomo selvaggio: personificazione delle forze della natura e dell celebrare le nozze.
I parenti del doge erano tenuti a dare il buon esempio. Niente maschere, pertanto, al matrimonio di Vienna Gritti nel ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] e dei cristiani del Fleury, nella traduzione di Selvaggio Caturani (traduttore attivissimo, il cui vero nome, come nulla vi fosse di contrario a "l'interesse de' prencipi e buoni costumi", l'altro che non vi si contenesse alcunché di contrario ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] principe è più facile", e che "il re deve intrattenere rapporti buoni con l'aristocrazia e la piccola nobiltà per poterne conservare la lui gli Inglesi avevano una sorta di temperamento 'selvaggio', che gli ricordava quello degli antichi Romani i ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] parole di Caronte il vaticinio che V. pronuncia al cospetto di Stazio: coi buon convien ch'e' regni (Pg XXI 24).
La non dubbia e già vita dell'uomo nelle sue manifestazioni terrene (come il secol selvaggio di Pg XVI 135 è l'umanità di oggi coi suoi ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...