Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] di un'umanità distinta ed esterna rispetto a un determinato ordine sociale. In verità Pinel, pur sottolineando il carattere patologico della dal timore di rischi e turbative nell'ordine pubblico, e in buona misura tale interpretazione è corretta. Ma ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] delle conoscenze mediche dell'epoca, basate ancora in buona parte sulla mera speculazione, permetteva interpretazioni diverse dei islamico. Il testo è diviso in dieci libri e nell'ordinamento dei temi al-Rāzī segue sostanzialmente i criteri che in ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] corpo, rendendo il defunto sensibile a un trattamento buono o cattivo.
Si tendeva a identificare l'integrità fisica All'interno del rituale la vista aveva il ruolo particolare di ordinare l'esperienza; l'impiego di simbolismi visivi ‒ quali i costumi ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] per ogni argomento un capitolo suddiviso in paragrafi, disposti secondo un ordine interno. Il sistema non è rigido, ma di solito segue del 1204, quando finì forse in mani francesi e perse un buon numero di fogli: uno di questi, che portava la figura ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] nella letteratura medica araba e persiana, sono per buona parte derivati dalla descrizione della fisiologia umorale data da summa dell'arte medica) di al-Maǧūsī presenta un diverso ordinamento: inizia con i principî teorici della medicina, discute l' ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] Nel 1871, inviato in missione in Germania, mentre era in corso la guerra franco-prussiana, studiò gli ordinamenti sanitari tedeschi che davano buona prova in quella campagna, e visitò la Germania e il Belgio; in Hannover ebbe modo di incontrarsi con ...
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COCCHI, Raimondo
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 20 o 21 ott. 1735 da Antonio e da Teresa Piombanti. Mediante il padre ebbe familiarità fin da giovanissimo con gli ambienti scientifici ed eruditi fiorentini, [...] lesse, oltre all'anatomia, geometria e fisiologia, con un buon successo didattico. Livello e tono del suo insegnamento sono poi ad acquisire, sia nell'opera di raccolta sia per l'ordinamento, un'impostazione scientifica; il C. le arricchì con la ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] sig. Rossi, s.l. 1798). Il C. fu quindi un buon medico e uno scrupoloso sperimentatore; talvolta in pacata polemica con altri autorevoli dei fattori,sul metodo del Landeschi e sull'ordinamento colonico (Pistoia 1819) i problemi che avevaaffrontato ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] vizi del bacino pronunciati" per le quali non era prevedibile un buon espletamento del parto (Dei vizi pelvici, dell'ostetricia; del la frequenza all'insegnamento (Alcune idee sull'ordinamento degli studi universitari del Regno, Torino 1860). ...
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JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] nell'incarico.
L'Università di Pavia, il cui ordinamento didattico era stato rinnovato pochi anni prima grazie soprattutto all intervento possibile all'epoca, raccolti in 17 capitoli.
Poliglotta, buon oratore, lo J. aveva già fondato una scuola nell' ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...