Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] penale, Padova 1985.
Palazzo, F.C., La disciplina della semilibertà: evoluzione normativa e ampiezza funzionale di un buon istituto, in L'ordinamento penitenziario tra riforme ed emergenza (a cura di V. Grevi), Padova 1994, pp. 387- 421.
Paliero, C ...
Leggi Tutto
Guido Alpa
Abstract
Il diritto comunitario – originariamente nato nel terreno del diritto pubblico e gradualmente estesosi ad investire il ‘substantial law’ – costituisce oggi una delle basi del diritto [...] . Nel primo caso, si fa riferimento soprattutto alla determinazione del contenuto delle clausole generali di buona fede e di ordine pubblico, mentre, nel contesto della Convenzione europea questa nozione si riferirebbe piuttosto alla teoria degli ...
Leggi Tutto
Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] di esplorare il terreno su cui ci si accinge a costruire un ordine nuovo. Personalmente ho ritrovato lo stesso stato d'animo in Etiopia si invita a prendere in considerazione il principio della buona fede, l'interesse della famiglia o dell'impresa, ...
Leggi Tutto
Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] Il pubblico potere, già citato, non più soltanto di difesa, ordine pubblico e politica estera, ma anche dei bisogni delle classi meno alla legge, che, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità, opera «al servizio esclusivo della ...
Leggi Tutto
Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] idea prevalente che li ha ispirati, per cui si può parlare a buon diritto di 'scuola', è la costruzione di un'etica razionale, che colui o coloro i quali detengono il potere sovrano ordinano ai suoi o ai loro sudditi, proclamando in pubblico e ...
Leggi Tutto
Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] "è il più originale e forse il più importante istituto dell'ordinamento inglese e della tradizione di common law; esso è tanto flessibile Un'ostilità che, più in generale, si coniugherà, in buona parte d'Europa, con la perdita di considerazione per i ...
Leggi Tutto
Diritto all’abitare
Umberto Breccia
L’abitare e i diritti sociali
Peripezie dei diritti sociali
Nelle carte costituzionali del secondo dopoguerra, sebbene molte e autorevoli fossero le voci perplesse [...] non possa rendersi conto delle diversità fra i seguenti ordini di conflitti: l’occupazione di una casa dell Cassese, I diritti umani oggi, Roma-Bari 2005.
E. Navarretta, Buona fede oggettiva, contratti di impresa e diritto europeo, «Rivista di diritto ...
Leggi Tutto
Beni essenziali
Alberto Maria Gambino
Natura
La teoria giuridica della circolazione si è tradizionalmente disinteressata delle qualità intrinseche dei beni, quali il loro valore e importanza, in quanto [...] danno.
Ove vi sia successivo ripristino della buona erogazione non è invece ipotizzabile un’azione di . 2005 n. 192.
Bibliografia
A. Di Majo, Le risorse idriche nel vigente ordinamento, «Rassegna giuridica dell’energia elettrica», 1996, 1, pp. 1-57.
M ...
Leggi Tutto
Diritto di informazione e all’informazione
Vincenzo Zeno-Zencovich
Il binomio diritto/informazione assume, e non solo nella lingua italiana, una serie di significati legati solitamente alla preposizione [...] contenuti all’interno di un’entità che incontra la protezione dell’ordinamento. Non è il singolo dato che viene protetto ma l’elemento stessa importanza. Nell’attuale prospettiva vi è sicuramente una buona dose di enfasi, ma vi è anche il tentativo ...
Leggi Tutto
Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] Contr. impr. Europa, 1996, I, 43 ss., Grossi, P., L'ordine giuridico medievale, Roma-Bari, 1997) e che abbia costituito il ceppo dal tener conto che l'uso di clausole generali (come la buona fede, la ragionevolezza, e così via) e l'affidamento ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...