Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] . 219) e che «le condizioni presupposte di un buon regime, che veramente appaiono realizzate nei momenti più belli al secondo congresso della SFI del 1906 e del 1907 (L’ordinamento dell’università in rapporto alla filosofia, 1907 e La riforma dell’ ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] con la cura meticolosa e lo spirito pubblicitario di un buon imprenditore. Tra le numerose pagine di commento che ne suo già ricco cursus honorum: cavaliere e poi ufficiale dell'Ordine mauriziano, e dal 1878 commendatore della Corona d'Italia. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] così è compito di ogni cittadino saper governare la sua casa, non solo in quanto un buon governo di tal genere costituisce il bene proprio, ma anche perché un simile governo è ordinato al bene comune, come al bene del regno e della città (II, I, 3, p ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] che Il giovanetto drizzato alla bontà (Milano 1837) e Il buon fanciullo (Milano 1837) non cessano di ribadire. Quando nel 1836 II, p. 354).
La simpatia storica del C. va agli ordini mendicanti, che assurgono a simbolo del momento eroico della carità, ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] riscontri positivi del suo comportamento di onesto e buon cittadino che, se mai, appariva un poco troppo la quale poneva il poeta ed i suoi amici in profonde perplessità d'ordine pratico e morale, e poi dalla morte improvvisa (giugno 1839) di Carlo ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] si leva questo errore d'esser stato sempre costante nella buona opinione, che haveva del suo creato, non troverà l' , pp. 48, 60, 248-252; G. Scichilone, Origine e ordinamento della Deputazione del Regno di Sicilia, in Archivio storico per la Sicilia ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] ginnasio (1786); la stesura nel 1770 del Piano per l’ordine e il metodo dell’insegnamento e l’indicazione dei libri «elementari ): un disegno che, come è noto, non giunse mai a buon fine.
Trascorsero dunque molti anni prima che il poeta si inducesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] frequentare il seminario, dal 1845, solo grazie a un sussidio. Ordinato sacerdote (1851), fu ospite fino al 1860 di monsignor Luigi ma per creare «le attitudini di persona civile, di buon cittadino e di individuo fornito di speciali abilità utili, ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] geni" di Assisi e le Madonne suddette è di ordine fattuale, non ipotetico, ne deriva che la ricostruzione 1989). E in effetti la tesi dell'anticipo, prospettata con buoni argomenti da Pope-Hennessy, trova conferma nella constatazione che il ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] ma di contribuire altresì a determinarne gli indirizzi, sapeva quanto fosse necessario al buon esito degli affari che i suoi criteri di ordinamento ed i suoi materiali venissero preventivamente conosciuti e vagliati da amici studiosi. Non meraviglia ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...