Così è chiamato nell'apocrifo Vangelo di Nicodemo (3º sec.; nel coevo apocrifo Vangelo dell'Infanzia è detto Tito) il buonladrone crocefisso con Gesù. D., il cui culto è diffuso anche in occidente, è [...] patrono di Gallipoli (Taranto). Festa, (in oriente) 23, (in occidente) 25 marzo ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] dell'a. giusta con quello dell'a. peccatrice, come per es. in immagini con la Crocifissione che, mostrando l'a. del buonladrone portata via da un angelo mentre quella del cattivo è preda di un demonio, presentano uno schema che non può non evocare ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] commuovere, nei groppi di figure, non libera linee e forme con quel nitore plastico che in un sol atto - come nel Buonladrone, nel S. Sebastiano, nel S. Lorenzo, ecc. - gli dava di giungere alla più certa definizione dell'animo.
I difetti, nascosti ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] per stabilire paragoni iconografici):
peccato di Eva - annunciazione a Giuseppe, cacciata dal Paradiso - accoglienza in Paradiso del buonladrone, Noè chiude l'Arca - visione di Pietro (Atti, 10, 11 ss.), confusione dei linguaggi nella costruzione ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] XVI in Gesù Cristo, e che deformava un Voltaire e un Diderot in assassini, appena salvando il Rousseau come il buonladrone della «filosofaglia d’oltremonti». Il poema si chiudeva con un interrogativo: «Su chi propizie volgeran le sorti?». In Francia ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] nelle descrizioni dei santuari costantinopolitani22. Si è già menzionata ad esempio la tradizione secondo cui la croce del buonladrone avrebbe fatto parte delle reliquie nascoste al di sotto della colonna del foro di Costantino. Per quanto riguarda ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] la croce, mentre ai suoi piedi la Vergine e il Battista venerano l'Etimasia. Abramo, posto tra gli eletti, e il buonladrone sono i testimoni di questa teofania finale riservata ai soli giusti di Mt. 25, 34.Il ritorno di Cristo alla fine dei ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] Fieschi Morgan, 700 ca.), l'arcangelo Michele (Roma, S. Prassede, sacello di S. Zenone, mosaico, 817-820 ca.) e il buonladrone (Nonantola, Arch. e Tesoro dell'Abbazia di S. Silvestro, evangeliario, c. 46r, inizi sec. 13°).La morte della Vergine è ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] e nei personaggi chiamati alla grazia: dalla Maddalena (Luc. 8), alla Samaritana (Ioann. 4), a Zaccheo (Luc. 19), al buonladrone (Luc. 23).
I padri latini svilupparono l'aspetto giuridico della s., seguendo i testi paolini e chiarendo i concetti di ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] 1741 pubblicò un testo a metà tra l'erudito e l'edificante, L'ammirabile conversione di s. Disma detto volgarmente il buonladrone, che fu crocifisso con N.S. Gesù Cristo.
Nel marzo 1737 un incendio divampato dal piano sottostante l'abitazione del ...
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ladrone
ladróne s. m. [lat. latro -ōnis]. – Ladro di strada, rapinatore che assalta per predare e non esita neanche dinanzi all’assassinio, soprattutto con riferimento a tempi passati: i viaggiatori furono assaliti e spogliati da una banda...
ladronata
s. f. [der. di ladrone]. – Azione da ladro o da ladrone e, in genere, qualunque affare, spec. se di una certa consistenza, in cui si abusi dell’altrui buona fede per trarne grossi vantaggi.