Pseudonimo dell’attrice francese Marie-France Thielland (n. Boulogne-Billancourt 1939). All’inizio degli anni Sessanta ha fatto parte della compagnia teatrale di Marc’O, per poi debuttare sul grande schermo nel mediometraggio Voilà l’Ordre (1966). Da allora ha recitato in decine di film e pièce (collaborando spesso con M. Duras), ma anche in diverse produzioni televisive. Tra le pellicole cui ha preso ...
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Téchiné, André
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo francese, nato a Valence d'Agen (Tarn-et-Garonne) il 13 marzo 1943. Autore particolarmente attento ai problemi [...] dei "Cahiers du cinéma", esordì nella regia con Paulina s'en va (1969), costruito intorno alla protagonista (BulleOgier), una donna schizofrenica, di cui si cerca di rappresentare il vissuto attraverso una particolare revisione dei codici spazio ...
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Céline et Julie vont en bateau
Jean Douchet
(Francia 1974, colore, 192m); regia: Jacques Rivette; produzione: Barbet Schroeder per Les Films du Losange; sceneggiatura: Eduardo De Gregorio, Juliet Berto, [...] e sperimentale, la sua 'modernità'.
Interpreti e personaggi: Juliet Berto (Céline), Dominique Labourier (Julie), BulleOgier (Camille), Marie-France Pisier (Sophie), Barbet Schroeder (Olivier), Philippe Clevenot (Guilou), Nathalie Asnar (Madlyn ...
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Cintra, Luís Miguel
Simona Fina
Attore cinematografico e teatrale e regista teatrale portoghese, nato il 29 aprile 1949 a Madrid. Versatile e dotato di grandi capacità interpretative, C. è un volto [...] mai diversi: il doppio ruolo dello sconosciuto e di Giobbe in O meu caso ‒ Mon cas (1986), dove appare accanto a BulleOgier; il personaggio faustiano di Os canibais (1988; I cannibali); il tenente Cabrita in Não, ou a vã glória de mandar (1990 ...
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