Letterato e uomo politico bulgaro (Tărnovo 1827 - Sofia 1895). Insegnante, fu tra le figure più eminenti nella lotta per l'indipendenza nazionale; dopo la liberazione dal dominio ottomano (1878) fu uno [...] dei capi del partito liberale, ministro della Pubblica Istruzione e degli Interni. Svolse un'intensa attività di filologo, folclorista (raccolse oltre 17.000 proverbî), traduttore; diresse riviste letterarie, ...
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Filologo bulgaro, nato a Russe nel 1878. Professore di letteratura comparata all'università di Sofia, è autore di numerosissimi studî di letteratura bulgara e di letterature straniere, di folklore nazionale, [...] ecc.
Tra le sue opere meritano speciale rilievo: Očerki po bălgarskija folklor (Saggi di folklore bulgaro, Sofia 1934) e Aprilov. Život, dejnost', sàvremennici (Aprilov, Vita, attività, contemporanei, Sofia 1935). Dirige la rivista storico-letteraria ...
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La prima lingua letteraria slava (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, più raramente, antico bulgaro e veteroslavo), formatasi in seguito alla traduzione della Sacra Scrittura da parte dei [...] latine o di contenuto profano) e raggiunse il suo massimo sviluppo quando i loro discepoli furono costretti a trasferirsi in Bulgaria presso gli zar Boris e Simeone. I principali manoscritti, ritrovati per lo più in Palestina o nei monasteri del ...
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Lessicografo albanese (vissuto a Voskopojë, Moscopoli, fra la seconda metà del sec. 18º e i primi del sec. 19º); è autore di una Eἱσαγωγικὴ διδασκαλία (1794) contenente un lessico quadrilingue: aromuno, [...] greco, albanese e macedo-bulgaro. ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] il bulgaro e lo sloveno, al gruppo slavo meridionale. Se prima del dissolvimento della Federazione iugoslava vigeva il divieto di riferirsi al serbo e al croato come a due lingue distinte, e si riconosceva al più l’esistenza di due varianti, il s. e ...
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slave, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, generalmente divisa in tre grandi gruppi: lo slavo orient., con il russo, l'ucraino e il bielorusso; lo slavo occid., con il polacco, il casciubo, il sorabo, [...] il ceco, lo slovacco e l'estinto polabico; lo slavo merid., con il bulgaro, il macedone, il serbo, il croato e lo sloveno. Le l.s. letterarie si distinguono invece in due aree, corrispondenti alle due aree culturali dell'Europa: la Slavia orient. o ...
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traco-frigio Denominazione moderna delle antiche lingue tracia e frigia, in quanto ritenute strettamente affini tra loro e quasi sezioni separate di un unico gruppo linguistico. Tolte poche glosse di scrittori [...] , di difficile interpretazione, incisa in caratteri ionici su un anello d’oro trovato in un tumulo presso il villaggio bulgaro di Ezerovo (Filippopoli). Da questi pochi elementi risulta in modo certo che il tracio era una lingua indoeuropea di ...
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MIKKOLA, Jooseppi Julius
Carlo Tagliavini
Linguista finnico, nato il 6 luglio 1866, morto a Helsinki il 28 settembre 1946. Fu professore per molti anni di filologia slava all'università di Helsinki.
Il [...] 1938). Seguirono ricerche sugli scambî fra finnico e baltico, finnico e germanico, ecc. e sul problema dei Bulgaro-turchi (Die Chronologie der türkischen Donaubulgaren, Helsinki 1918). Come slavista si occupò prevalentemente delle fasi più antiche ...
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Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] e la sua scuola sui testi della compilazione giustinianea. Tra i glossatori bolognesi vi furono i ‘quattro dottori’ Bulgaro, Martino, Iacopo e Ugo di Porta Ravegnana, immediati successori d’Irnerio; poi Vacario, Rogerio, il Piacentino, Pillio da ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] 1804 si mossero i Serbi, nel 1820 i Greci e gli Albanesi, nel 1821 i Valacchi, più tardi (1836, 1841, 1851) i Bulgari, mentre Croati e Sloveni, specie dal 1848 in poi, cercarono di definire la loro individualità nell’ambito dell’impero asburgico. Nel ...
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bulgaro
bùlgaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Bulgărus]. – 1. a. (f. -a) Della Repubblica di Bulgaria (bulg. Bălgarija), stato dell’Europa sud-orient.; abitante o nativo della Bulgaria. b. s. m. La lingua slava parlata dai Bulgari, caratterizzata...
proto-
pròto- [dal gr. πρῶτος «primo», in composizione πρωτο-]. – Primo elemento di molte parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, che significa: 1. Primo in ordine di tempo o di spazio (protocanonico, protomartire, protocollo,...