tre imperatori, Alleanza dei
dei Accordo segreto concluso a Berlino il 18 giugno 1881 fra i tre imperatori di Austria, Germania e Russia. Prevedeva, nel caso che uno dei tre Stati fosse attaccato da [...] mantenimento dello status quo nella Turchia europea e negli stretti e permetteva l’eventuale unione della Rumelia orientale alla Bulgaria e della Bosnia-Erzegovina all’Austria. L’alleanza, che ha come precedente l’accordo segreto, verbale, del 1872 ...
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Patto politico concluso a Berlino il 25 novembre 1936 dalla Germania e dal Giappone «contro l’opera disgregatrice comunista». In seguito vi aderirono l’Italia (1937), il Manciukuo (1939), l’Ungheria (1939), [...] aggressione tedesco-sovietico (1939), riprese vigore con la guerra della Germania all’URSS e nel 1941 ne fu prolungata la validità, con l’adesione di Bulgaria, Romania, Slovacchia, Danimarca, Croazia, Finlandia e della Cina occupata dai Giapponesi. ...
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UEO Sigla di Unione Europea Occidentale, organizzazione politico-militare, nata sulle basi del Trattato di Bruxelles, che nel 1948 aveva creato l’Unione occidentale contro una possibile rinascita di una [...] , Polonia, Repubblica Ceca e Turchia); osservatori (Austria, Danimarca, Finlandia, Irlanda e Svezia) e partner associati (Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Slovenia e Romania). Rimasta pressoché inattiva per 30 anni, essendo la sua ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] al dominio turco in Europa, con la creazione degli Stati indipendenti di Serbia e Romania e di quello autonomo di Bulgaria. Nel 1878 il Congresso di Berlino segnò la fine della presenza ottomana nei Balcani.
La dissoluzione dell’impero
Il carattere ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] comunisti sorsero in parecchi Stati dell'Europa orientale. Nel caso della Polonia, della Romania, dell'Ungheria e della Bulgaria furono imposti puramente e semplicemente dalla forza dell'Esercito rosso, mentre in Iugoslavia e in Albania dovettero la ...
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Varsavia, Patto di
Alleanza politico-militare e organizzazione di mutua assistenza fra l’Unione Sovietica e le democrazie popolari dell’Est europeo, operativa dal 1955 al 1991. Ispirata dal desiderio [...] , consultazioni politiche e un impegno alla difesa reciproca tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Repubblica democratica tedesca, Romania, Bulgaria, Ungheria e Albania (che però ne uscì di fatto nel 1961, al momento della frattura ideologica con Mosca ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] Asse conseguì decisivi successi in Europa centro-orientale: adesione (novembre 1940) al Tripartito di Ungheria e Romania (seguite dalla Bulgaria); dopo l’occupazione di Iugoslavia e Grecia, a Vienna il 23 aprile la diplomazia italo-tedesca sanciva la ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] che delimitavano le zone d’influenza delle potenze vincitrici trovarono rapida applicazione. Già occupate dai sovietici Polonia, Romania e Bulgaria durante l’avanzata verso Berlino, e contando su una certa forza dei p.c. locali (in particolare in ...
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Sassonia-Coburgo e Gotha
Antico ducato della Germania centrale. Apparteneva alla linea ernestina dei Wettin dal 1485; nel 1714 Giovanni Ernesto di Sassonia-Saalfeld (1658-1729) unì Coburgo a Saalfeld [...] Coburgo-Koháry, marito di Maria II, regnarono in Portogallo dal 1853 al 1910. Alla famiglia appartenne anche la dinastia regnante in Bulgaria dal 1887 al 1946. Ultimo duca regnante fu Carlo Edoardo (1884-1954), che abdicò il 14 nov. 1918. Nel 1920 il ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] può essere assunto a simbolo generale dell'inettitudine del sistema: mentre nei paesi dell'Europa occidentale arrivava a circa l'8%, in Bulgaria toccava il 15%, in Ungheria il 17%, in Polonia il 18% e in URSS, Romania e Iugoslavia il 25%.
Un'altra ...
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bulgaro
bùlgaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Bulgărus]. – 1. a. (f. -a) Della Repubblica di Bulgaria (bulg. Bălgarija), stato dell’Europa sud-orient.; abitante o nativo della Bulgaria. b. s. m. La lingua slava parlata dai Bulgari, caratterizzata...
pauliciani
s. m. pl. [dal lat. Pauliciani, gr. Παυλικιανοί]. – I seguaci di una setta ereticale sorta verso la metà del sec. 7° in Armenia e in Siria e diffusasi poi in Frigia e in Bulgaria, la quale, organizzata da Costantino di Samosata,...