L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] parte della Chiesa romana nella tarda età carolingia erano stati il folgorante, anche se effimero, successo conseguito dalla missione inviata in Bulgaria (866-867), guidata dal vescovo di Porto, Formoso, e la venuta a Roma, fra la fine dell'867 e l ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] verso occidente ad avanzare a loro volta. Per esempio i Visigoti passarono il Danubio e si fermarono dapprima nell'odierna Bulgaria, ma poiché non era facile sistemare un intero popolo si rimisero in marcia e lentamente arrivarono in Italia, dove ...
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NON BELLIGERANZA
Riccardo Monaco
. La fase iniziale della seconda Guerra mondiale ha visto nascere una nuova figura politica e giuridica, collocabile tra lo stato di guerra e quello di neutralità, denominata [...] Anche altri stati furono qualificati come non belligeranti, sebbene non avessero fatto al riguardo dichiarazioni ufficiali: Bulgaria, Romania, Ungheria, Slovacchia, infatti, pur rimanendo fuori del conflitto, tennero un comportamento di favore verso ...
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Fiume della Russia (3531 km; bacino di 1.360.000 km2), il più lungo e imponente d’Europa, il cui corso si svolge attraverso le regioni centro-settentrionali e orientali del Bassopiano Russo. Il fiume ha [...] del V., detti anche d’argento, già in parte cristiani, si diffuse l’islamismo. Fra il 1227 e il 1236 il regno bulgaro fu conquistato dal mongolo Bātū e annesso al grande impero dell’Orda d’Oro. Separato più tardi da ‘Ulūǵ Moḥammed, divenne il canato ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] : di Versailles con la Germania (28 giugno 1919), di Saint-Germain con l’Austria (10 settembre 1919), di Neuilly con la Bulgaria (27 novembre 1919), del Trianon con l’Ungheria (4 giugno 1920), di Sèvres con la Turchia (10 agosto 1920). La Germania ...
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MARKOS (cognome Vafiadis, pseud. Markópoulos)
Capo del movimento comunista greco, nato nel 1906 a Theodosia (Asia Minore). Da ragazzo fece diversi mestieri: muratore, pittore, incisore, sacrestano, commesso. [...] libera", ai cui ordini combattono le formazioni partigiane comuniste operanti tuttora contro le forze regolari del governo greco, lungo tutta la linea di confine con l'Albania, la Iugoslavia e la Bulgaria. Nel febbraio 1949 ha dato le dimissioni. ...
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panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] . La progressiva disgregazione dell’impero ottomano portò alla nascita di due Stati-nazione, la Serbia e la Bulgaria, nella cui congenita conflittualità naufragò ogni progetto di solidarietà politica tra gli slavi della Penisola Balcanica. Contrasti ...
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(o boiardo; dal russo bojar) Nobile russo. Nell’11° sec. i b. erano essenzialmente capi militari al servizio dei duchi; poi divennero possessori di latifondi e di servi, con l’obbligo di prestare servizio [...] in varie classi, con titoli diversi derivati da Bisanzio, i più elevati fra tutti erano i b. del divan. Anche in Bulgaria, prima della conquista turca, la classe dirigente era formata dai b., con caratteristiche analoghe a quelle dei b. russi e ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] l'aveva sottoposta Berengario Il verso il 950, comprendeva tuttora i comitati di Ivrea, Vercelli, Pombia, Ossola, Stazzona, Bulgaria e Lomello, cioè a dire un territorio corrispondente alle attuali diocesi di Ivrea, Vercelli, Novara, Vigevano, e a ...
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Nella seconda Guerra mondiale. - Spesso le ostilità non terminarono con un vero e proprio armistizio, ma con la semplice resa militare. Il comando militare polacco ordinò la cessazione delle ostilità militari [...] 12 settembre; il 19 settembre veniva firmato, sempre a Mosca, l'armistizio russo-finnico, e il 13 ottobre quello fra la Bulgaria e gli Alleati. L'armistizio chiesto dall'Ungheria il 15 ottobre 1944 non venne concluso, perché il reggente Horty venne ...
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bulgaro
bùlgaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Bulgărus]. – 1. a. (f. -a) Della Repubblica di Bulgaria (bulg. Bălgarija), stato dell’Europa sud-orient.; abitante o nativo della Bulgaria. b. s. m. La lingua slava parlata dai Bulgari, caratterizzata...
pauliciani
s. m. pl. [dal lat. Pauliciani, gr. Παυλικιανοί]. – I seguaci di una setta ereticale sorta verso la metà del sec. 7° in Armenia e in Siria e diffusasi poi in Frigia e in Bulgaria, la quale, organizzata da Costantino di Samosata,...