scapo In botanica, asse fiorifero privo di foglie, piuttosto allungato, che all’apice porta un fiore o un’infiorescenza. È un internodio e sorge di solito da un bulbo o da una rosetta di foglie; per es., [...] bucaneve e molte Monocotiledoni ...
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scarioso botanica Si dice di organo (foglia, brattea, sepalo ecc.) di consistenza membranosa, più o meno secco e di solito di aspetto translucido (come, per es., le scaglie del bulbo della cipolla). zoologia [...] È così definito un organo di aspetto simile alla pergamena, come, per es., la lingua di certi uccelli ...
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spicchio Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola e facilmente staccabili l’una dall’altra che costituiscono la parte interna, o mesocarpo, del frutto degli agrumi. [...] È chiamata s. anche ciascuna delle parti (dette più precisamente bulbilli) rivestite da una tunica secca, che formano il bulbo dell’aglio. ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] rete di fibre nervose comprendenti gruppi di neuroni differenti tra loro per dimensioni e morfologia, che ha inizio dal bulbo, attraversa le strutture del tronco dell’encefalo e raggiunge il talamo ove si fonde con i nuclei della linea mediana ...
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Arte
Nella critica d’arte, opera progettata dall’artista per essere prodotta in serie (sia in serie illimitate sia in esemplari numerati e firmati); si tratta per lo più di opere tridimensionali, di arte [...] Tecnica
Presa m. Presa elettrica che consente l’attacco di più spine. Valvola m. Valvola che racchiude più tubi termoelettronici in un unico bulbo.
Nella tecnica della commutazione telefonica, l’insieme dei collegamenti che formano una multiplazione. ...
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Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione [...] assume aspetti molto diversi dal normale in seguito a cambiamento di funzione, per cui si hanno i c. sotterranei (➔ bulbo; rizoma; tubero), i fillocladi, le spine e i cirri. Quando un c. presenta accrescimento secondario e lignificazione, viene detto ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] normale; al centro si ha un esile fascio vascolare.
Tecnica
In elettrotecnica, nelle lampade elettriche a incandescenza, conduttore filiforme racchiuso all’interno del bulbo e reso luminoso, per incandescenza, dal passaggio della corrente elettrica. ...
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Neuroni e sinapsi
Fabio Benfenati
Ottavio Cremona
I neuroni sono i componenti fondamentali del tessuto nervoso e formano circuiti complessi in grado di ricevere, elaborare, conservare e trasmettere [...] , dove le cellule gliali si differenziano dopo gli elementi neuronali).
Il significato funzionale della neurogenesi nel bulbo olfattivo e nell'ippocampo è ancora piuttosto oscuro. Sappiamo tuttavia che l'ablazione delle cellule staminali ippocampali ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...
bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...