Famiglia di piante dell’ordine Liliali ampiamente distribuita negli ambienti temperati o montani, prevalentemente in comunità erbacee. Si tratta di erbe dotate spesso di rizomi a forma di bulbo e sostanze [...] alcaloidi tossiche, con foglie dalle nervature parallele, semplici, intere e alterne. Presentano infiorescenze terminali indeterminate. I fiori sono solitamente bisessuali e a simmetria radiale, con 6 ...
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scarioso botanica Si dice di organo (foglia, brattea, sepalo ecc.) di consistenza membranosa, più o meno secco e di solito di aspetto translucido (come, per es., le scaglie del bulbo della cipolla). zoologia [...] È così definito un organo di aspetto simile alla pergamena, come, per es., la lingua di certi uccelli ...
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tulipano Genere di piante (Tulipa) della famiglia Gigliacee, con circa 100 specie, distribuite dall’Europa meridionale al Giappone, distinte per i fiori grandi, solitari all’apice di uno scapo. I t. sono [...] a colori brillanti e vari (bianco, giallo, aranciato, rosso fino a quasi nero). I t. si coltivano in piena terra, mettendo i bulbi a 10 cm di profondità. Si moltiplicano anche per seme, ma in tal caso la fioritura si ha soltanto dopo 3-4 anni. La ...
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scilla Nome comune attribuito a numerose Giacintacee appartenenti ai generi Scilla (fig. A), Prospero, Urginea (fig. B), Nectaroscilla, Hyacinthoides, Charybdis, Oncostema. Tra queste, Charybdis maritima, [...] tardi compare un ciuffo di foglie piuttosto carnose, oblunghe, che si seccano in maggio.
La polvere estratta dal bulbo contiene glicosidi cardiotonici (lo scillarene A cristallino, che per idrolisi si scinde in scillarenina e in scillabiosio, e lo ...
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Liliacee
Alessandra Magistrelli
Bei fiori e bulbi pieni d’aroma
La famiglia delle Liliacee comprende piante da fiore come i gigli e i tulipani. Vengono, però, chiamate Liliacee anche numerose piante [...] veniva coltivato in Medio Oriente e in Egitto già intorno al 2000 a.C. Quello che usiamo in cucina, o come rimedio curativo, è il bulbo (testa) di una pianta alta 70–80 cm, dalle foglie allungate e larghe fino a 1 cm, che fiorisce a maggio-giugno con ...
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spicchio Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola e facilmente staccabili l’una dall’altra che costituiscono la parte interna, o mesocarpo, del frutto degli agrumi. [...] È chiamata s. anche ciascuna delle parti (dette più precisamente bulbilli) rivestite da una tunica secca, che formano il bulbo dell’aglio. ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] , si aggiungono negli Amnioti l’XI paio, o spinale-accessorio, e il XII, l’ipoglosso.
Anatomia umana
Il m. allungato, o bulbo, è la porzione del tronco dell’encefalo in rapporto di continuità con il m. spinale; la porzione superiore è situata nella ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche [...] ma con l’età essi tendono a depigmentarsi (canizie). Quando un p. ha cessato di crescere, la papilla dermica si atrofizza e il bulbo prende una forma a clava: il p. nuovo, che si origina dal fondo del follicolo, spinge, crescendo, il p. vecchio, e lo ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] sino a circa 9 mm con l’oscurità (riflesso fotomotore). La retina o tunica nervosa, tappezza tutta la cavità del bulbo oculare, dal polo posteriore al contorno del foro pupillare. Vi si distinguono due porzioni, che trapassano direttamente l’una nell ...
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Piante dotate, grazie alle sostanze (oli, resine, latici ecc.) contenute nelle loro parti (foglie, radici, fiori, semi ecc.), di proprietà terapeutiche e, per tali proprietà, utilizzate anche nell’industria [...] in determinati organi. Perciò di alcune specie si usa tutta la pianta, di altre il legno o la corteccia, la radice, il bulbo, le foglie, i semi ecc. La parte impiegata e, in certi casi, i prodotti ottenuti (per es., l’oppio del papavero) prendono ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...
bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...