ORECCHIO
Silvio RANZI
Umberto CALAMIDA
Paul LESTER
Umberto CALAMIDA
(fr. oreille; sp. oreja; ted. Ohr; ingl. ear).
Anatomia e Embriologia comparate. - Negli embrioni dei Vertebrati (v. fig. 1), [...] dell'umbus. La parete inferiore, o pavimento della cassa, ha maggiore o minore estensione a seconda dello sviluppo del bulbo della giugulare con cui tale parete ha rapporto; presenta spesso delle piccole cellule e delle deiscenze più o meno evidenti ...
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TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] di Recklinghausen. L'organo della vista è colpito più spesso da forme infiammatorie localizzate in varie parti del bulbo oculare, da miopia, da distacchi di retina, da sindromi emorragiche retiniche, dalla sindrome Bernard-Horner, dalle cateratte ...
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VERTEBRATI (lat. scient. Vertebrata)
Pasquale Pasquini
Sottotipo dei Cordati, caratterizzati dalla presenza della colonna vertebrale, e chiamati anche Cranioti o Craniati, per avere l'encefalo, le radici [...] ventricolo si diparte un cono arterioso muscolare provvisto di due serie di valvole e che si continua attraverso il bulbo, nell'aorta ventrale. Nei Teleostei manca il cono arterioso, di cui restano soltanto le valvole.
Nei Vertebrati a respirazione ...
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Mezzo continuo attraverso il quale si compie il trasporto di un liquido o di un gas. Le condotte si distinguono in: condotte libere e condotte forzate.
Per le prime v. canale. Qui si dirà delle condotte [...] collocando su la faccia superiore del pilastro, e parallelamente all'asse longitudinale della tubazione, due ferri profilati a bulbo (rotaie) fissati alla muratura, sui quali la tubazione appoggia per mezzo di ferri intermedî o pieducci. Questa ...
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MARITTIME, COSTRUZIONI
Alberto Noli
Le c. m. hanno avuto uno sviluppo intensissimo negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, sia per quanto riguarda le opere tradizionali (porti, canali, opere [...] . I tiranti sono stati spesso realizzati con la tecnica dei tiranti inclinati del tipo ''attivo'', comprendenti cioè un bulbo di fissaggio al terreno; i tiranti stessi vengono tesi inizialmente a una tensione paragonabile a quella finale di esercizio ...
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IPOFISI (gr. ὑπόϕυσις da ὑπό "sotto" e ϕύω "nasco")
Ettore REMOTTI
Antonio PENSA
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Agostino PALMERINI
Anatomia e fisiologia comparata. - Durante lo sviluppo, dal tetto [...] per compromissione delle vie olfattive; paralisi dei nervi oculomotori che, associata all'esoftalmo e ai dolori del bulbo, costituisce la cosiddetta sindrome di Foix o del seno cavernoso; emiparesi a tipo peduncolare; sindrome tuberiana: obesità ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] cornea (xeroftalmia) e successivamente rammollimento ed ulcerazione della cornea (cheratomalacia) fino anche a perforazione del bulbo e cecità. Queste lesioni sono precedute da un sintomo singolare, la cosiddetta emeralopia o cecitd crepuscolare ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] base di supporto dell'elemento finale, a forma di vaso (kalaśa) del tempio, l'āmalaka, elemento a forma di bulbo schiacciato e a coste, è quasi onnipresente nell'architettura templare dell'India centrale e occidentale, entrando addirittura a far ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] del pronome 'io' come espressione dell'acquisizione della propria identità.
Sviluppo degli organi di senso. - a) Vista. Il bulbo oculare del neonato è meno sferico di quello dell'adulto, essendo minore il diametro anteroposteriore. La sua crescita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] parte che assomiglia a una lente, svolgendone la funzione, si designò come costituita di «umor cristallinus», la rete spugnosa del bulbo oculare divenne la «tunica uvea» per assomigliare a un grappolo d’uva, la membrana dura e trasparente si designò ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...
bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...