Daltonismo
Rosadele Cicchetti
Il daltonismo è un'anomalia visiva congenita che impedisce di distinguere i colori. Deriva il suo nome dal chimico e fisico inglese J. Dalton, che ne era affetto e che [...] pazienti vedono meglio di notte o in presenza di debole illuminazione. Da bambini, i pazienti manifestano instabilità del bulbo oculare, che successivamente decresce; molto spesso si riscontra strabismo, anche in presenza di luce di normale intensità ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] così la via alle osservazioni che 20 anni dopo J.J.C. Legallois (1770-1814) avrebbe fatto sul nœud vital del bulbo; quelli di R. Whytt, che nel 1751 notò la scomparsa della risposta pupillare alla luce dopo la distruzione dei corpi quadrigemini.
Il ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] laterale; contiene centri connessi con la funzione olfattiva.
Il lobo olfattorio raggruppa un complesso di formazioni telencefaliche (bulbo olfattorio, tratto e trigono olfattorio, sostanza perforata anteriore) che nell’uomo ha un modesto sviluppo e ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] morbose (per es. neoplasie dell’ipofisi), consiste nella paralisi dei nervi oculomotori con esoftalmo e dolori al bulbo oculare. Gli altri s. della dura madre sono quelli laterali, occipitali, petrosi, sagittali ecc. S. coronarico Dilatazione ...
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NAVIGLIO da diporto (XXIV, p. 450; App. I, p. 892)
Lorenzo DARETTI
Il nome di yacht viene dato in inglese a tutte le unità da diporto, anche alle più piccole; in italiano si è convenuto di dare il nome [...] . I., sulla quale presenta come vantaggi un minor costo e più facile condotta (cfr. fig. 3A).
Dragone, monotipo a deriva a bulbo, attrezzatura a randa e fiocco; ha lo spinnaker. È imbarcazione di origine norvegese; ha ottima tenuta al vento e al mare ...
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Sotto questo nome si comprendono più specie e generi di Trematodi digenetici, parassiti ematobî, che sono causa di gravi malattie endemiche (v. bilharziosi) nell'uomo e in animali domestici. Spettano alla [...] olivaceus dà luogo a sporocisti che generano sporocisti migranti, in cui si formano cercarie lunghe 500 μ, sprovviste di bulbo faringeo, con coda forcuta (furcocercaria), come in tutte le bilharzie, e munite all'estremo anteriore d'una corona di ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] perdita della capacità di tossire, spasmo riflesso dei muscoli laringei o paralisi dei muscoli adduttori della laringe); 2) bulbare, da lesione dei nuclei del respiro, con totale perdita della capacità di controllo del ritmo del respiro (irregolare ...
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Vertigine
Renato Grasso
Francesco Lacquaniti
Bruno Callieri
Con il termine vertigine (dal latino vertigo, "capogiro", derivato di vertere, "volgere") si intende una sensazione illusoria di rotazione [...] , attraverso le fibre afferenti primarie, a una stazione di elaborazione, i nuclei vestibolari, presenti al livello del bulbo, dove esiste un importante incrocio di fibre (con carattere inibitorio) tra nuclei vestibolari controlaterali. A riposo, le ...
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Zoologia
Organo di locomozione e sostentamento nell’aria. Le a. sono presenti nella maggior parte degli Insetti, negli Pterosauri (Rettili estinti), negli Uccelli e tra i Mammiferi nei pipistrelli. Alcuni [...] sfenoide, dei legamenti larghi; a. bianca interna e bianca esterna, nel ponte; a. cinerea, formazione del bulbo rachidiano).
Tecnica
Organo sostentatore fondamentale degli aeromobili a velatura, nel quale la forza di sostentamento (portanza) deriva ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] , ma anche nei Primati inferiori e nell'uomo - sono sede di un continuo ricambio cellulare: nella corteccia del bulbo olfattivo, ma anche nelle strutture dell'ippocampo e forse in altre aree corticali, possono infatti essere inserite nuove cellule ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...
bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...