CAMPESE, Oreste
Emerico Mez
Nacque a Napoli l'8 giugno del 1878 da Oreste e da Luigia Caccavale. Si laureò in scienze agrarie a Portici (Napoli). Fu allievo e collaboratore dell'ibridatore Carlo Sprenger [...] , gemmazione, endogenesi, sporificazione per le piante inferiori e l'impiego di talee, margotte, propaggini, tuberi, bulbi, bulbilli, polloni per quelle superiori. Per la riproduzione sessuale ricorse al sistema di anisogamia selezionando polloni di ...
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(lat. Liliaceae) Famiglia di piante tradizionalmente intesa in senso ampio, con circa 4000 specie, e ridefinita dalla moderna sistematica cladistica sulla base di studi filogenetici condotti negli anni [...] Alpi. Il giglio rosso, alto più di 50 cm, ha 2-7 fiori inodori, giallo-aranciati; una sua varietà porta bulbilli all’ascella delle foglie superiori; cresce nell’Europa centrale e meridionale. Il giglio martagone, detto anche martagone o riccio di ...
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PROPAGULAZIONE
Valeria Bambacioni
- Con tale nome s'indica nelle piante la moltiplicazione o propagazione per mezzo di speciali parti vegetative dette propaguli (cfr. lat. propago "prolungo, estendo"), [...] , producono una nuova piantina..
Nelle Felci e nelle Fanerogame i propaguli hanno, per lo più, forma di tuberetti e di bulbilli i quali si formano sia nelle parti ipogee, sia su quelle epigee, all'ascella delle foglie (Dentaria bulbifera, Lilium ...
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Nome di parecchie specie di piante costituenti un genere della famiglia delle Amarillidacee, della sottofamiglia delle Agavoidee. Sono caratterizzate dalle foglie generalmente grandi, carnose, disposte [...] incrociata, mentre in parecchie specie operandosi questa artificialmente si ottennero capsule normali. Le specie che portano questi bulbilli, in luogo dei frutti, diconsi vivipare.
In altre specie, p. es. A. miradorensis, A. franceschiana, ecc., i ...
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Botanica
Detta anche riproduzione asessuata, moltiplicazione vegetativa, è un modo di riproduzione indipendente dagli elementi sessuali, la quale consiste nella frammentazione del corpo e nel distacco [...] Tallofite (nei Batteri detti spore), i corpiccioli pluricellulari che si formano nelle scodellette delle Marcanzie, i bulbilli che prendono origine all’ascella delle foglie o nelle infiorescenze di parecchie Fanerogame Angiosperme, i tuberi della ...
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Biologia
L’accrescimento numerico degli organismi viventi mediante la riproduzione biologica. Il coefficiente di m. è diverso nelle diverse specie. L’aumento degli individui di una specie, nelle successive [...] in agraria per le piante coltivate. La m. avviene anche attraverso la formazione di organi di conservazione (bulbi, bulbilli, cormi ecc.). Con la m. si formano individui geneticamente identici.
Matematica
Una delle quattro operazioni razionali (le ...
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Genere della famiglia delle Liliacee, tribù Alliee, fondato da Linneo; caratterizzato dal bulbo talora portato da rizoma strisciante, dai fiori disposti in ombrelle terminali agli scapi, cinte da due brattee [...] filamenti dilatati trifidi alla sommità con la cuspide mediana anterifera, le laterali setacee. Bulbi semplici o con bulbilli, senza rizoma strisciante. A. porrum (porro, coltivato), A. sativum L. (aglio, Asia centrale, coltivato), A. ampeloprasum L ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente specie erbacee, rizomatose, arbustive o arboree, tipiche di ambienti aridi o semiaridi. La monofilia della famiglia è sostenuta dallo [...] metro; sono ricchissimi di nettare e molto visitati da insetti; in certe specie sono sostituiti, tutti o in parte, da bulbilli. Le piante di agave fioriscono una sola volta, dopo vari anni di vita vegetativa, poi muoiono.
La specie più conosciuta ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] identici alla pianta madre, con la quale costituiscono cloni), possono provenire dal fusto (bulbilli, gemme quiescenti, rizomi ecc.), dalla foglia (intera o in parte, bulbilli ecc.), da foglie e fusto (bulbi), dalla radice (apice, gemme avventizie ...
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Con questo nome s'intende, genericamente, la produzione di un nuovo individuo in assenza di anfimissi, cioè di fusione di due gameti. Può verificarsi per mezzo di processi tra loro assai differenti. Per [...] della parola, cioè nello sviluppo per via vegetativa di un individuo da uno precedente per mezzo di propagoli (bulbilli, stoloni, gemme avventizie, ecc.). Si distingue una propagolazione sporofitica, quando si genera uno sporofito da uno sporofito ...
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bulbillo
s. m. [lat. scient. bulbillus, dim. del lat. bulbus «bulbo»]. – In botanica, gemma, sotterranea o aerea, costituita a bulbo, che non si sviluppa attaccata alla pianta, ma, cadendo sul terreno, emette radici generando un nuovo individuo.
aglio
àglio s. m. [lat. allium]. – 1. Nome delle varie piante erbacee del genere Allium, della famiglia delle liliacee (il genere comprende circa 350 specie, delle regioni temperate dell’emisfero settentr., delle quali una cinquantina in Italia)....