Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] sviluppata da permettere la flessione del collo e del tronco. Alla 10a, stimoli localizzati possono provocare movimenti dei bulbi oculari, apertura delle labbra, parziale chiusura delle dita della mano e flessione delle dita dei piedi. La capacità ...
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Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] il fenomeno è rivelato da modificazioni dell'aspetto (volto e collo turgidi, palpebre ispessite, lieve protrusione dei bulbi oculari, vene giugulari e superficiali distese, arti inferiori assottigliati), da variazioni nelle misure del perimetro della ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] trasdurre l'energia termica e potenzia l'emissione di segnali verso il sistema nervoso centrale allorché la temperatura aumenta; i bulbi di Krause sono invece recettori del freddo, nel senso che la frequenza del segnale da loro trasmesso aumenta con ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] e al mesencefalo; la fossa posteriore è delimitata dalle rocche petrose del temporale e posteriormente dall'occipitale e corrisponde al bulbo e al cervelletto. La base del cranio è attraversata da numerosi fori che permettono la comunicazione tra le ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] vegetali avviene spesso attraverso le varie forme di moltiplicazione agamica delle piante, cioè per mezzo di tuberi, bulbi, talee e innesti; altre volte i v. vegetali possono essere trasmessi attraverso microscopiche lesioni causate da sfregamento ...
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Ingegneria genetica
Maria Giulia Farace
La locuzione ingegneria genetica indica l'insieme delle tecnologie che permettono le manipolazioni in vitro di molecole del DNA, in modo da provocare un cambiamento [...] ) genetici. Dall'analisi di questi si riesce così a identificare, mediante campioni di sangue, liquido seminale o bulbi capilliferi, individui sospetti. In casi di paternità incerta il fingerprint può fornire un'assoluta certezza sulle relazioni ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] parte del cervello embrionale al confine fra il cervello vero e proprio e il midollo spinale, che darà successivamente luogo al bulbo e al midollo allungato e dal quale partiranno quasi tutti i nervi cranici. In una fase ben precisa dello sviluppo ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] i primi centri di elaborazione olfattiva di tutti gli animali sono sede di oscillazioni elettriche. Dopo aver percepito un odore, il bulbo olfattivo dei ratti o dell 'uomo comincia ad avere delle oscillazioni di 40÷50 Hz. Il lobo dell'antenna e il ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] potrebbe essere di 4-5 × 1010 : 2 × 1010. La maggior parte dei granuli ha 4 dendriti relativamente corti con piccoli bulbi terminali disposti ad artiglio. I corpi cellulari sono arrotondati o, più esattamente, poliedrici, con un diametro di 5-8 μm ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] genere, il modello più comune nell'uomo moderno, che giunge cioè, attraverso seni trasversali e sigmoidi allargati, ai bulbi delle vene giugulari interne. Questa specie, presente a Sterkfontein e a Makapansgat in Sudafrica, e probabilmente anche in ...
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bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...