OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] ora rinnovata dal traffico e dalle industrie moderne; Haarlem (119.700), animata da alcune industrie, centro del commercio dei bulbi da fiore; Groninga (105.146), oggi soprattutto mercato di prodotti agricoli.
Le città sono sorte e si sono sviluppate ...
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Il caule o fusto è quella parte dell'asse delle piante cormofite che, erigendosi per solito verticalmente nell'aria, porta ai suoi lati le foglie. Con la radice, che è generalmente il prolungamento diretto [...] sotterranei e perennanti, modificando più o meno profondamente il loro aspetto col trasformarsi in rizomi, tuberi, bulbi. Oltre a tali cauli orizzontali, detti anche plagiotropi, che presentano spesso il carattere della dorsoventralità (Hedera ...
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Le B. (km2 53, dei quali 39 spettano alla Gran Bermuda) hanno acquistato negli ultimi anni una grande importanza sotto un duplice punto di vista: come basi navali e come stazioni climatiche invernali. [...] (banane e altre frutta tropicali), l'orticoltura (pomodori esportati come primizie, ecc.), la produzione dei fiori e bulbi largamente esportati, e ancora la fabbricazione di profumi.
Alle comunicazioni con l'America e l'Europa serve oggi l ...
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Nella serie innumerevole di composti organici che fanno parte delle piante e degli animali, il gruppo dei carboidrati occupa un posto preminente, del tutto singolare. I carboidrati sono i soli composti [...] , per costituire delle riserve che si localizzano nelle diverse piante in organi diversi: semi, frutti, radici, tuberi, bulbi, fusti, o anche foglie.
La formazione delle riserve viene generalmente interpretata come la conseguenza di un fenomeno ...
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MARMOTTA (dal lat. marmota: lat. scient. Marmota Frisch 1775; fr. marmotte; sp. marmota; ted. Murmeltier; ingl. marmot)
Oscar De Beaux
Genere di Roditori della famiglia degli Scoiattoli, che dà il nome [...] scavatrici di covi profondi. Si nutrono di erbe, piante aromatiche, germogli, semi, bacche, frutta, radici, tuberi e bulbi, che portano alla bocca con le mani, standosene sedute. Dotate di grande sensibilità barometrica, accumulano provviste, s ...
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TUBEROSA
Emilio CHIOVENDA
Nome italiano usato fino dalla prima metà del sec. XVII per indicare la Polyanthes tuberosa L. (dal greco πολύς "molti", ἄνϑος "fiore"), pianta della famiglia Amarillidacee [...] a fiori doppissimi: una a stelo alto e una nana detta "la perla" che produce una spiga fiorale assai compatta. Si piantano i bulbi in primavera e le piante fioriscono da agosto a ottobre. Oltre che per i fiori recisi, la tuberosa si coltiva, ad es ...
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GERMOGLIO (fr. jet, rejeton; sp. broto; ted. Spross; ingl. sprout)
Carlo Avetta
Si dà questo nome al complesso del fusto, che ne rappresenta l'asse, e delle sue appendici laterali, le foglie. I due concetti [...] epigea della pianta, ma si dànno anche molti casi di germogli sotterranei, in tal caso più o meno modificati in dipendenza dall'ambiente (rizomi, tuberi, bulbi). Per il valore della parola cormo, quale sinonimo di germoglio, v. cormo; cormofite. ...
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Albino
Rosadele Cicchetti
Il termine albino, che in origine indicava quei negri dell'Africa occidentale che mostravano pigmentazione bianca, viene oggi utilizzato per designare un individuo affetto [...] casi i pazienti possono essere dichiarati legalmente ciechi; questa condizione è dovuta a un involontario, rapido movimento dei bulbi oculari (nistagmo). La vista in questi casi può essere lievemente migliorata, almeno per quanto riguarda la capacità ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] originano rami vegetativi o un altro fiore. Anche in certe infiorescenze, per es. capolini, si formano talora altre infiorescenze dall’asse. Si chiama bulbo prolifero quello che sviluppa altri bulbi dall’ascella dei catafilli, come in certi Muscari. ...
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TRINCEE, Febbre delle (sin.: trench jever, febbre quintana, febbre volinica, febbre periodica, influenza polonica, malaria russa, febbre della Mosa, febbre neuralgica)
Bindo de Vecchi
Malattia infettiva [...] prodromico. Improvvisamente si ha un brusco innalzamento della temperatura, accompagnato da cefalea, senso di pesantezza ai bulbi oculari, malessere, brividi, insonnia, anoressia. Si hanno poi dolori reumatico-nevralgici a sede varia; disturbi ...
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bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...